Un’iniziativa promossa da Legambiente, Italiafestival e Santa Chiara Lab
Zampetti: «Fino a qualche decennio fa parlare di sostenibilità degli eventi sembrava un esercizio da visionari, oggi è un tema prioritario»
[18 Aprile 2024]
Il progetto è al via Tocc – Sviluppo delle capacità degli operatori culturali per gestire la transizione digitalefinanziato dal Pnrr – e realizzato da Legambiente con Italiafestival e Università di Siena – Santa Chiara Lab – per promuovere la sostenibilità degli eventi sul territorio.
«Il progetto Tocc – spiega Giorgio Zampetti, direttore di Legambiente – rappresenta un traguardo importante per l’intera industria culturale del Paese. Fino a qualche decennio fa parlare di sostenibilità degli eventi sembrava essere un esercizio per visionari. Oggi, anche alla luce di quanto previsto dai Criteri Ambientali Minimi (Cam), questo costituisce un tema prioritario nell’agenda degli operatori. La strada è quella giusta, ma servono ancora formazione, informazione e crescita di consapevolezze concrete”.
In questo contesto, Tocc si propone di sviluppare la certificazione Ecoevents, nonché di trasferire competenze e conoscenze per ridurre l’impronta ecologica nella filiera culturale del Paese, attraverso attività di formazione, informazione e divulgazione attraverso percorsi online e in loco.
Risparmio idrico, riduzione delle emissioni, corretta gestione dei rifiuti, lotta all’inquinamento da plastica, cibo a km zero, energie rinnovabili, comunicazione orientata alla sostenibilità: questi i cardini di un progetto che si appresta a diventare punto di riferimento per eventi d’Italia e d’Europa . Esempio e modello sarà Festambiente, la manifestazione nazionale Il Cigno Verde che da trentasei anni anima l’estate di Rispescia (GR). All’orizzonte anche la stesura di un protocollo sulla sostenibilità degli eventi e lo sviluppo di un format monitorato e validato dall’Università di Siena.
«L’obiettivo di questo progetto – sostiene Cristiana Tozzi del Santa Chiara Lab – è promuovere e valorizzare la sostenibilità attraverso la certificazione EcoEvents. A tal fine è fondamentale la crescita culturale degli operatori, per i quali è prevista anche un’intensa offerta di attività formative sui temi della sostenibilità ambientale e sociale”.
Il progetto durerà due anni e prevederà, tra le altre azioni, la realizzazione di una piattaforma interattiva, l’organizzazione di webinar, il rilascio di moduli formativi, la strutturazione di attività finalizzate all’apprendimento diretto di buone pratiche, l’apertura di uno sportello informativo , mappatura delle competenze acquisite.
«Non esiste attività culturale più radicata nel proprio contesto di riferimento di un festival – conclude Francesco Maria Perrotta, presidente dell’associazione di settore Italiafestival – Luogo, evento e messaggio costituiscono un’unica narrazione che si dipana attraverso il trait d’union della sostenibilità. Il progetto in corso con Legambiente e Università di Siena mira a codificare metodi, regole e schemi che, con il contributo coordinato di tutte le energie e risorse disponibili dal mondo scientifico e culturale, possano diventare volano per esperienze da trasferire ai cittadini ”.
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