Degrado e precarietà ad Arezzo, pronta un’interrogazione per il Sindaco – .

Degrado e precarietà ad Arezzo, pronta un’interrogazione per il Sindaco – .
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Il Sindaco e le sue Amministrazioni hanno sfruttato il tema della sicurezza, facendo credere agli aretini di poter risolvere il problema in breve tempo. Sono passati quasi nove anni e invece ci ritroviamo in una città evidentemente più insicura e degradata, una città dove a Sant’Agostino non si è sicuri nemmeno alle 8 del mattino.

Fenomeni di criminalità, violenza e degrado urbano sono ormai all’ordine del giorno ad Arezzo ed è per questo che ho deciso di rivolgere al Sindaco una serie di domande, in occasione del prossimo consiglio comunale di martedì 23 aprile, sul senso forte di insicurezza e degrado che pervadono i cittadini di diverse zone della città: i Giardini Porcinai, Piazza Sant’Agostino, Campo di Marte, Piazza della Stazione, il parco del Pionta, sono solo alcuni dei luoghi in cui sono avvenuti episodi degni di nota Bronx delle grandi città, anche durante il giorno, che teoricamente è più tranquillo.

E pensare che il Sindaco, nel dicembre 2023 nel rispondere ad una mia precedente domanda su questo argomento, sostenne nero su bianco che “La zona della stazione, visto che sono terminati i lavori di ristrutturazione della piazza, rappresenta, a parere di chi scrive, un buon biglietto da visita per i turisti che arrivano in città, quindi non è chiaro a quali problemi si riferisca l’assessore”; e invece da tempo anche questa piazza è caduta nel degrado e nell’inciviltà al punto che, chi esce dalla stazione ferroviaria, trova ad accoglierlo una tenda da campeggio che costituisce la “casa” di un senzatetto, in una città che aspira ad essere inserita tra le città d’arte, al centro dei flussi turistici, definite anche sul sito della Fondazione di Comunità Arezzo “Una città che crea il futuro sociale”. Insomma, la città è lo “scrigno” della destra “campeggio”.

I Giardini Porcinai, però, sono stati ultimamente e continuativamente sulle prime pagine dei media locali per diversi fatti ivi accaduti, tra cui la morte di un giovane, del quale non è stata proferita parola da Sindaco e Assessore, sempre pronti e puntuali. nel calcare la scena sociale, un po’ meno bene in altre circostanze. In questo caso la situazione è sfuggita di mano e il controllo di quest’area è andato completamente perso.

In tutto ciò le soluzioni sembrano incoerenti: si va da azioni come la restyling dei giardini Porcinai, che nel migliore dei casi, una volta – forse – realizzati tra molto tempo, offriranno un luogo più confortevole e moderno a chi già fa dei giardini il proprio spazio di spaccio, al “quarto turno ” della Polizia Municipale (dall’1 alle 7) che, se confermato, sottrarrebbe poi inevitabilmente forze ai servizi diurni, indebolendoli. Sarebbe importante, però, migliorare la dotazione dei nostri agenti: dall’abbigliamento ai mezzi di trasporto, dai corsi di formazione e aggiornamento all’inserimento di forze fresche e giovani.

Che dire della caserma di via Filzi? Un buco nell’acqua in tutti i sensi, soprattutto se si pensa all’ordinanza del Sindaco con la quale vorrebbe risolvere il problema dell’acqua stagnante. Fanno tutto da soli: creano il problema e lo risolvono. Che bravi competenti!

Organizzare incontri pubblici in queste zone e non nelle solite quattro mura circondati da amici e sostenitori. Hanno il coraggio di ascoltare tutti, e non solo chi li ha votati.

Michele Menchetti – Consigliere comunale

 
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