“Giorgio Gori, Bergamo in Europa” inaugura la campagna per le elezioni di giugno – .

Bergamo. Sfondo blu, la scritta “Giorgio Gori, Bergamo in Europa” vuoto. E poi la fotografia del sindaco Giorgio Gori. Non è certo una novità che Gori, dopo una carriera imprenditoriale di successo e due mandati a Palazzo Frizzoni, non sarebbe certo rimasto con le mani in mano. La politica nazionale lo ha sempre visto protagonista su diversi temi: dalla gestione dell’immigrazione alle misure per la natalità, dagli incentivi all’economia alla cultura, senza tralasciare l’attenzione al sociale (il suo studio sui single e sulle persone di un certo età residente a Bergamo e bisognosa di servizi).

Temi che conosce bene, di cui ha discusso e che ora vuole portare all’attenzione dell’Europa. Ma con una rivendicazione che non mancherà certo di raccogliere consensi in città e provincia, quella “Bergamo in Europa” pesa e incanta. Magari prende spunto anche un po’ dai successi in campo dell’Atalanta, ma tant’è.

E anche se dalla sede del Pd non è arrivato il via libera con le liste dei candidati al Parlamento europeo, Gori brucia in continuazione e lancia la sua campagna elettorale.