Casi di emergenza urgenza psicopatologica in aumento tra i giovani ad Arezzo – .

Casi di emergenza urgenza psicopatologica in aumento tra i giovani ad Arezzo – .
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Sono in aumento le situazioni di emergenza psicopatologica tra i giovani in adolescenza e preadolescenza. Un fenomeno a cui l’Azienda USL Toscana Sud Est risponde puntando sulla collaborazione tra il Dipartimento materno-infantile e il Dipartimento di salute mentale. Per rispondere adeguatamente alla complessità e peculiarità dei bisogni assistenziali degli adolescenti, l’equipe sanitaria è stata ampliata con la presenza di uno psicologo che svolgerà la sua attività tra l’Ufsmia di Arezzo e il reparto di Pediatria dell’Ospedale San Donato di Arezzo.

Il forte aumento delle situazioni di emergenza-urgenza psicopatologiche tra i giovani ha sempre più evidenziato la necessità di un sistema di interventi terapeutici e riabilitativi altamente integrati in grado di garantire la continuità tra uno specifico spazio ospedaliero e uno territoriale e la continuità delle cure. Una risposta basata su interventi multidisciplinari che tengono conto degli aspetti sintomatologici, personali, familiari e sociali, farmacologici e delle strategie da adottare per superare l’evento critico e riprendere il percorso evolutivo del giovane paziente.

«Nel 2023 – dichiara il dottor. Marco Martini, Direttore dell’UOC Pediatria Arezzo – numerosissime sono state le richieste di consulenza neuropsichiatrica per l’accesso al pronto soccorso pediatrico per problematiche psicopatologiche, buona parte delle quali ha richiesto il ricovero ospedaliero. Nel tempo abbiamo osservato non solo un aumento del numero dei casi, ma anche della loro complessità caratterizzata da un’età sempre più precoce dei minori ricoverati, dalla complessità delle problematiche che hanno portato a ricoveri prolungati in circa la metà dei casi”.

«Sempre più spesso il canale dell’emergenza rappresenta anche la modalità con cui si accede ai servizi per i minori – aggiunge l’ Dott.ssa Susanna Giaccherini, Direttore dell’Unità di Psicologia dell’Aretina – diventando un’occasione significativa per incoraggiare l’impegno terapeutico e la presa in carico del minore e della sua famiglia il più presto possibile”.

«L’inserimento dello psicologo in questa funzione di “connessione” – conclude l’ Dottor Giaccherini – sarà in grado di garantire la continuità e l’integrazione degli interventi da attuare in situazioni di emergenza/urgenza e creare così un percorso terapeutico in continuità tra il ricovero ospedaliero e l’assistenza dopo la dimissione, raccordando l’operato tra i servizi specialistici, i servizi sociali e tutta la rete di risorse coinvolte nel sostegno ai percorsi di sviluppo dei minori”.

Fonte: Ufficio Stampa Azienda Ulss Toscana Sud Est

Tag: Casi emergenza psicopatologico urgenza ascesa tra giovani persone Arezzo

 
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