la polizia ferma due attivisti francesi – .

L’acqua ancora colorata di verde e di rosso. Per la terza volta.

La tintura è stata lanciata molto probabilmente dal vaporetto Linea 1 che proveniva dalla fermata Giglio ed era diretto verso l’Accademia. Questa sarebbe un’azione dimostrativa da parte di alcuni hanno fatto eco gli attivisti francesi e quindi non legati ai collettivi veneziani.

Il vaporetto è stato fermato all’altezza dell’Accademia e i carabinieri intervenuti sul posto hanno fermato a loro volta due persone

i responsabili sono una coppia francese, lui del 1967 e lei del 1977 che erano già stati identificati dalla polizia qualche giorno fa, quando avevano sparso della tintura nei pressi dei Giardini della Biennale.

I due non appartenevano a nessun gruppo, nemmeno a Extinction Rebellion come inizialmente ipotizzato e, portati in questura, definirono la loro azione “un progetto artistico con rivendicazioni ecologiche e di protesta politica”. Proprio come nel caso del blitz di Extinction Rebellion del 9 dicembre scorso, quando il Canal Grande venne colorato di verde utilizzando la fluoresceina, i due potrebbero dover affrontare una denuncia per interruzione di servizio pubblico, dal momento in cui il vaporetto su cui si trovavano mentre viaggiavano lui ho dovuto fermarmi per aspettare la polizia. Infatti, è stato lo stesso marinaio a chiamare la polizia, allertato da alcuni passeggeri che avevano visto la coppia, con tanto di canne da pesca sotto il braccio, versare in acqua sei barattoli di tintura.

Il presidente Luca Zaia

«Esprimo la mia forte condanna per l’azione intrapresa questo pomeriggio da alcuni attivisti per il clima che hanno preso di mira ancora una volta la nostra bellissima città, versando nel Canal Grande di Venezia una sostanza colorante che ha tinto l’acqua di verde e rosso. Venezia va difesa e tutelata, non oltraggiata”.

Con queste parole il presidente del Veneto ha voluto censurare l’azione con cui due ecoattivisti francesi hanno compiuto un nuovo blitz a Venezia