La squadra mobile ha effettuato quattro arresti nel barese, accusando gli uomini, tutti residenti a Bitonto, di furto d’auto e riciclaggio. Le accuse riguardano una serie di furti avvenuti tra aprile e maggio dello scorso anno, scoperti grazie alla diffusione di un video sui social.
Le immagini hanno mostrato il furto di una Mercedes sul lungomare di Santo Spirito, a Bari, in cui una Golf nera, anch’essa rubata, ha spinto il veicolo con il finestrino lato conducente in frantumi. Successivamente il Suv rubato è stato abbandonato a Giovinazzo.
Le indagini sono partite dalla visione del video sui social, che ha permesso alla polizia di monitorare la zona a nord della capitale, identificando i sospettati attraverso sistemi di stalking e di videosorveglianza.
Nel corso dell’operazione sono stati rinvenuti strumenti da scasso e disturbatori per disturbare le frequenze. Le auto rubate sono state smontate nelle campagne bitonesi, alcune parti vendute al mercato nero e altre inviate a complici a Cerignola, nel Foggiano.
Nel corso delle indagini è stata ritrovata anche un’Audi RS3 rubata, con numero di telaio contraffatto, coinvolta in precedenti inseguimenti con la polizia.
Tre degli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre al quarto è stato imposto il divieto di soggiorno.