VENEZIA – Dalla parte del Papa. Domenica Francesco sarà accolto alla Salute, di fatto il primo incontro pubblico con la città, con l’omaggio più bello che il mondo del canottaggio e il canottaggio di una città d’acqua possano offrire. Un gesto coreografico, simbolico e profondamente evocativo, pensato come un grande abbraccio per Bergoglio che, dopo la visita al carcere femminile della Giudecca arriverà alla Salute con la motovedetta.
A coordinare l’iniziativa, concordata con la Prefettura, le forze dell’ordine, la polizia locale e il Patriarcato Giovanni Giustodelegato del sindaco Luigi Brugnaro per la tutela delle tradizioni.
«Le tradizionali imbarcazioni a remi potranno concentrarsi sullo specchio d’acqua antistante i “Magazzini del Sale”, per compiere un alzarsi al passaggio del corteo del Papa», spiega il delegato che invita tutti gli appassionati che vorranno partecipare a questo momento a radunarsi entro le 8.45, calcolando che il pontefice dovrebbe transitare intorno alle 9.15. Nel frattempo tutta la macchina organizzativa procede a ritmo sostenuto.
GIOVANI
Bergoglio si sposterà nel campo antistante la basilica dove si troverà 1.600 giovani, provenienti da tutte le 16 diocesi del Nordest, per accoglierlo per un momento di dialogo. Proprio ieri il pulizia ai piedi della scalinata e del piazzale che divide la chiesa del Longhena dalla riva, dove prenderanno posto i bambini, per lo più seduti a terra, entrando dal portone del Rio dei Catecumeni con l’apposito passaggio.
L’incontro si svolgerà sotto forma di domande e risposte. Due di loro chiederanno al Papa di parlare della gioia della missione, tema emerso durante l’ultima Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona; nonché di come ciò sia possibile, in quest’epoca così segnata guerrenon solo in Ucraina e Terra Santa, ma in tante altre parti del pianeta (“La terza guerra mondiale a pezzi”dice Francesco), diventare costruttori di pace a partire dalla vita di ogni giorno.
L’ultima domanda sarà posta da un adulto con compito di educatore che chiederà al pontefice di esprimere la sua opinione su come un giovane può guardare alla vita e costruire il proprio futuro. «I ragazzi aspetteranno il papa pregando e cantando. Non sono previste magliette, cappellini o gadget particolari, né striscioni. Ciò che conterà di più sarà la meditazione e la preghiera: con il papa e per il papa”, spiega don Marco Zane, responsabile della comunicazione del Patriarcato. I ragazzi regaleranno a Francesco una forcola in legno, opera dell’artista Matteo Tamassia.
A SAN MARCO
Secondo la tabella, intorno alle 10.30 Bergoglio rientrerà a Punta della Salute e da lì attraverserà il Canal Grande lungo il ponte solitamente utilizzato per la Maratona di Venezia che lo porterà dall’altra parte, al molo Giardinetti e poi all’imbocco di Piazza San Marco dove sarà accolto dal prefetto Darco Pellosdal governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco Luigi Brugnaro. Alle 11 è prevista la messa solenne.
L’accesso all’area di marzo sarà consentito ai 10mila fedeli che la riempiranno, tutti seduti, dalle 7 fino a non oltre le 9. Nelle dure ore dell’attesa, i presenti saranno invitati a recitare le lodi e a provare i canti della celebrazione, con cura dalla cappella Marciana e dal coro “Christus vivit” con i membri del coro diocesano, diretti dal maestro Marco Gemmani.
Grazie ai grandi schermi presenti al centro della piazza e al terzo nella piazzetta sotto Palazzo Ducale, i fedeli potranno vedere le immagini trasmesse dal Centro Televisivo Vaticano relative alla visita al carcere e poi il dialogo con il giovani. C’è grande attesa per l’arrivo di Francesco che a bordo della papamobile farà diversi giri della piazza, salutando e benedicendo i presenti, pronti ad una lunga attesa pur di vederlo.
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