Viterbo – Comune – Andrea Micci (Lega) evidenzia le incongruenze nel passaggio dall’opposizione alla maggioranza e la limitata utilità dei dicasteri rimasti senza fondi
di Giuseppe Ferlicca
Viterbo – “Il sindaco dell’opposizione si è battuto per eliminare il gettone di presenza e oggi la sua giunta costa oltre un milione di euro”. Andrea Micci (Lega) fa i calcoli dell’amministrazione e alcune contraddizioni saltano all’occhio.
La matematica non è un’opinione, ma forse lo diventa passando dalla minoranza alla maggioranza.
Andrea Micci
“Mi sarei aspettato un ragionamento diverso da parte del sindaco – continua Micci – che quando era all’opposizione si batteva per eliminare il gettone di presenza”. Quanto spetta ai consiglieri per ogni seduta e che ammonta a circa cinquanta euro.
Oggi, con gli aumenti, tra sindaco e assessori, siamo arrivati a oltre 700mila euro per indennità, quindi tasse e contributi previdenziali, poi rimborsi agli organi istituzionali per la partecipazione a eventi e iniziative: “Questi soli ammontano a 40mila euro – continua Micci – una somma elevata che raramente ho visto spesa”.
Come se non bastasse, gli assessori costano soldi e poi si ritrovano a gestire ben poco: “Silvio Franco, per lo Sviluppo economico Franco, dal rapporto 2023 vediamo che ha a disposizione 27mila euro, perché sui 107mila complessivi 80 mille vanno sottratti per Natale ed ecco cosa resta.
Cosa può fare al riguardo? Cosette. Questo ci fa capire anche la misura, il peso di alcune delegazioni”.
Senza soldi non vai lontano. “Paradossalmente l’assessore alla Bellezza Vittorio Sgarbi, che non percepisce compensi, aveva maggiore disponibilità di fondi”.
Giuseppe Ferlicca
6 maggio 2024
