Perego ricorda il delitto Matteotti e richiama i fedeli all’impegno politico – .

Perego ricorda il delitto Matteotti e richiama i fedeli all’impegno politico – .
Descriptive text here

L’omelia del vescovo Gian Carlo Perego durante la celebrazione della messa di San Giorgio è un forte monito politica Quello “è chiamato ad essere il massimo alta forma di caritàperché è servizio al bene comune, alla giustizia e alla pace, dal sacrificio, al dono della vita, come ci ha ricordato il brano evangelico di Luca”. Ricordatelo, a cento anni dalla sua scomparsa per mano del regime fascista Giacomo Matteotti eletto nel collegio elettorale di Ferrara e leader socialista che, come Aldo Moro, “per le loro idee o la loro fede, per amore della città, della giustizia e del bene comune, senza cedere a minacce e ricatti, hanno ha preferito dare la vita“.

“Oggi però, purtroppo, a volte lo siamo spettatori di una politica che – per usare le parole di Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti – «non si tratta più di una sana discussione su progetti a lungo termine per lo sviluppo di tutti e del bene comune, ma piuttosto solo effimere ricette di marketing che trovano nella distruzione degli altri la risorsa più efficace‘”.

Allora ecco cosa”di fronte ad una città che cambia, che vive aspetti difficili anche sul piano sociale e ambientale, che coniuga segnali negativi con segni di speranza, volti nuovi con volti vecchi, come cristiani non possiamo restare in disparte, ma sentire la responsabilità dell’impegno politico, anche attraverso la partecipazione al voto, della cura del creato, della tutela dei più deboli, della promozione della giustizia e del bene comune“. “La testimonianza e il coraggio di San Giorgio – dice Perego – guidino i laici cristiani affinché siano formati e dediti a questo impegno politico, segno di cura per i cittadini e per ogni persona, soprattutto quella più debole, e per la vita della città di oggi e domani.”

Il vescovo, usando le parole di papa Francesco, mette in guardia da una politica che “oggi assume spesso forme che ostacolano il cammino verso un mondo diverso”. Una politica in cui “Il il disprezzo per i deboli può nascondersi in forme populiste, che li utilizzano demagogicamente per i propri fini, o in forme liberali al servizio degli interessi economici dei potenti”. E “in entrambi i casi c’è difficoltà a immaginare un mondo aperto dove c’è spazio per tutti, che includa i più deboli e rispetti le diverse culture”

Non può essere fatto – continua Perego – piegare la tutela dei diritti dei più deboli alla ricerca del consenso, né la politica e le sue scelte possono essere asservita all’economia, al proprio progetto personale o alla propria permanenza al potere”. Così, cita ancora il Papa, «la politica non può rinunciare all’obiettivo di far sì che l’organizzazione di una società garantisca che ogni persona possa contribuire con le proprie capacità e il proprio impegno».

I mali da cui oggi la politica è chiamata a liberare le nostre città sono “indifferenza, chiusura, sfruttamento, menzogna, corruzione”. Ed è proprio l’indifferenza che fa “crescere il male” mentre “la chiusura non permette la rigenerazione, lo sfruttamento non riconosce l’altro come fratello, la menzogna nega la verità delle cose e disorienta, confonde, la corruzione inganna, ruba, umilia. La politica deve saper riconoscere il male e superarlo con il bene”.

Tag: Perego ricorda Matteotti omicidio chiama fedele politico impegno

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Basket 2K5 L’Aquila, aspettando le semifinali play-off con un record di imbattibilità – .
NEXT Gli appuntamenti del weekend, dalla “Domenica al museo” al ricordo di Impastato, ecco cosa fare – BlogSicilia – .