ROVIGO – Una donna indossa il niqab e la scritta: “Cambiamo l’Europa prima che sia lei a cambiare noi”. Questo è il manifesto elettorale che campeggia fuori dalla stazione ferroviaria del capoluogo veneto (LEGGI ARTICOLO) al centro del petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org da Elena Rossi che è già quasi arrivata Mille firme in pochi giorni.
“Per qualche giorno – si legge nella petizione – come nei peggiori film di fantascienza, gli dei sono spuntati manifesti elettorali vergognosi della Lega per le Elezioni Europee di quest’anno. Questo è il nuovo biglietto da visita della nostra città, esattamente davanti alla stazione dei treni, appeso senza vergogna da chi da anni fa politica sulla pelle della gente”.
Oltre ad accendere il dibattito politico locale, il manifesto elettorale anima anche gli elettori che, come si legge nell’appello della petizione, si chiedono: “È davvero questa la prima immagine di Rovigo che vogliamo dare a chi arriva nella nostra città? È questo il meglio che possiamo offrire?”
Nel pieno della campagna elettorale in vista delle elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno, il firmatario della petizione chiede: “all’Amministrazione e all’ASM perché rimuovano il cartellone razzista e discriminatorio che, fin dall’inizio, non avrebbe mai dovuto trovare spazio all’interno della nostra città”.
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