Lecce, la salvezza a un passo. Può arrivare il 13 maggio contro l’Udinese – .

Il conto alla rovescia è iniziato ieri pomeriggio a Lecce in attesa del conforto dell’aritmetica. La salvezza, a questo punto, è una sola…

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Il conto alla rovescia è iniziato ieri pomeriggio a casa di leccese aspettando il conforto dell’aritmetica. Là salvezzaa questo punto è solo una formalità per la squadra allenata da Luca Gotti chi, in casa di Cagliari, ha confermato ancora una volta di meritare di restare nell’Olimpo del calcio italiano. Sapevamo che non sarebbe stato affatto facile uscire indenni dal confronto Unipol Domus, per mille ragioni. Intanto la vittoria a sorpresa ottenuta dall’ Sassuolo contro i campioni d’Italia l’Inter ha creato seri problemi a tutte le squadre in lotta per la sopravvivenza. Cagliari compreso che ora ha solo quattro punti di vantaggio sugli emiliani, che dovranno far visita nella penultima giornata di questo imprevedibile finale di stagione. E quando ti trovi in ​​grossi guai, sei disposto a fare qualsiasi cosa per salvarti la pelle. Ieri il Cagliari ha fatto di tutto e di più per cercare di vincere tutta la posta in palio davanti ai propri tifosi. Basti dire che dopo l’1-0 segnato da Mina a metà del primo tempo i palloni scompaiono improvvisamente dal rettangolo verde. Per non parlare delle continue perdite di tempo messe in atto da Mina in primis ma anche dai vari Zappa, Luvumbo, Dossena, Deiola. Coinvolto anche l’arbitro Marcenaro, sicuramente uno dei giovani più interessanti del Can, ma ieri protagonista di una prestazione negativa. In due occasioni si è fatto salvare dal var Abisso, sul gol annullato per fallo di mano di Deiola e poi sulla mancata espulsione di Gaetano.
Per tutti questi motivi il punto conquistato ieri dal Lecce vale oro. Ha ragione quindi coach Gotti a dire che la sua squadra ha giocato una partita intelligente. Se si fosse lasciata innervosire, e le avessero potuto dare tutto quello che è successo in campo dall’inizio alla fine, probabilmente l’epilogo sarebbe stato amaro. E invece, Blin e i suoi compagni ebbero la pazienza di attendere il momento propizio per sferrare il colpo letale Krstovicben assistito dall’uomo rianimato Almqvist, dopo di che furono anche sfortunati. Perché due volte il portiere Scuffet è stato salvato dai legni su un colpo di testa Baschirotto prima e di Sansone dopo, così il portiere del Cagliari ha dovuto fare gli straordinari per evitare che il violento destro da fuori area di Blin finisse nel sacco. Per il Lecce sarebbe stata l’apoteosi di un gol raggiunto con tre giornate d’anticipo. Alla fine, però, è arrivato solo un pareggio, seppure gradito, che non ha fatto altro che rimandare di qualche giorno l’appuntamento con la salvezza.
Di certo basterà battere l’Udinese nel prossimo turno casalingo, in programma lunedì 13 maggio, alle 18.30, per dare inizio ai festeggiamenti. Chissà che anche un solo punto possa bastare, se i rivali in qualche modo inciampassero sul rettilineo del traguardo. Ciò che conta è che le sorti del Lecce dipendono solo dal Lecce ed è qualcosa di straordinario per una squadra che, a tre giornate dalla fine del campionato, ha già conquistato un punto in più rispetto ai 36 finali della scorsa stagione.
Contro ildell’Udinese mancherà Piccoli, che ieri ha ricevuto il suo quinto cartellino giallo stagionale. L’attaccante bergamasco sarà squalificato per una giornata. Un’assenza pesante, sì, ma che non deve preoccupare troppo Gotti che sa di poter contare su valide alternative, da Sansone a Pierotti, fino allo stesso Almqvist, ieri finalmente decisivo con il suo primo assist stagionale. Allora non resta che preparare le bandiere, la festa sta per cominciare.

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