Mariani, Marsilio ci insulta e poi se ne va – Consiglio regionale – .

“Vedrete nei prossimi cinque anni che musica”: così il consigliere regionale del Pd Sandro Mariani, rivolgendosi al consigliere regionale di FI Daniele D’Amario, nell’ultima parte della seduta del Consiglio regionale dell’Abruzzo che si è svolta luogo oggi a L’Aquila. Proprio nella fase finale della seconda seduta consiliare della dodicesima legislatura, il clima tra maggioranza di centrodestra e opposizione si è infuocato con Mariani che ha preso la parola al termine del lungo intervento del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che subito dopo se n’è andato, alla pari di tanti consiglieri del centrodestra. Con il risultato che, nonostante l’appello agli assenti del presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, andato a vuoto, tra i banchi della maggioranza c’erano solo tre consiglieri. “Per la maggior parte ne sono rimasti pochi – ha detto Mariani – molto rispetto verso le minoranze”.

Poi, l’attacco a Marsilio: “Il presidente ci ha insultato facendoci un rammarico, pensando di avere la verità in mano e poi se n’è andato. Bel rispetto nei nostri confronti. Se ci coinvolge nelle scelte possiamo assumerci le nostre responsabilità. Intanto ha chiesto che vengano cambiate le regole per i diritti della maggioranza, ma chiediamo che rispettino anche le regole riguardanti la durata della sua assenza discorso sul tempo”. A quel punto Sospiri gli ha ricordato il discorso di due ore dell’ex presidente del centrosinistra Luciano D’Alfonso, quando Mariani era capogruppo del Pd. «Mia madre non mi ha concepito con D’Alfonso quindi non sono figlio di D’Alfonso e non posso rispondere per lui» ha concluso il consigliere del Pd.

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