La Champions League è lì, così vicina che già ti senti i piedi dentro. Per i bolognesi la Champions League è un po’ come il San Luca: a un certo punto, dopo un lungo viaggio in autostrada, sanno che apparirà davanti a loro e allora sentiranno che ormai sono arrivati. In due minuti è quasi giorno, è quasi casa, è quasi amore, direbbe De Gregori. E con il generale Thiago c’è da stare tranquilli: il treno del Bologna si muove sempre più veloce verso il ritorno in Europa.
L’impresa dell’Olimpico è un pugno sul tavolo delle grandi, un timbro forte sul passaporto. Era la partita della verità: la Roma doveva assolutamente vincerla, il Bologna poteva accontentarsi di non perderla, e invece la domina. In lungo e in largo. Ha vinto con la bellezza di Zirkzee e il carattere di Lucumi. Tutto vero. Tutto molto bello, ok: ma quanti punti mancano a questa benedetta Champions League?
È la domanda che tiene emotivamente in ostaggio un’intera città. Di te si parla ovunque, dal Meloncello alla Torre Unipol. Ne parla al bar, dal barbiere, davanti al cantiere Garisenda. Parentesi aperta: Thiago potrebbe mettere in sicurezza anche la Torre. Quanti punti mancano? Pochi, pochissimi. A cinque giornate dalla fine lo spazio che divide il Bologna dal sogno è sottile come un apostrofo: come quello che precede la parola Atalanta. Sì, è proprio sulla squadra di Gasperini, sesta in classifica, che i rossoblù misurano la loro distanza dalla storia. Ricordiamo la classifica: Bologna quarta a 62, Roma a 55 e Atalanta a 54. Giallorossi e nerazzurri, però, hanno una partita in più: i primi giocheranno domani gli ultimi 20 minuti della sfida contro l’Udinese, congelata sull’1-1. 1 per malattia di Ndicka; quest’ultimo deve recuperare la partita contro la Fiorentina rinviata per la morte di Barone, ma non è stata ancora trovata una buca nel calendario. Potenzialmente ci sono 18 punti a disposizione per entrambi. Ma ce n’è una grossa: nella terzultima De Rossi e Gasp si affronteranno, quindi nella migliore delle ipotesi solo uno dei due potrà centrare il montepremi intero (18) e l’altro dovrà accontentarsi arrivando a quota 15. Ma c’è anche un bel asterisco grosso: Thiago è in vantaggio negli scontri diretti con entrambi, avendoli malmenati bene all’andata e al ritorno. Tradotto: in caso di finire a pari punti il Bologna sarebbe sempre in vantaggio.
Quindi, ecco i due scenari “peggiori”. Se l’Atalanta dovesse vincerle tutte e salire a quota 72, la Roma potrebbe segnare al massimo 15 punti e arrivare a 70: in questo caso al Bologna basterebbero 8 punti per raggiungere lo stesso livello e strappare il pass Champions. Se, invece, fosse la Roma a prendere il bottino pieno, l’Atalanta potrebbe raccogliere un massimo di 15 punti (su 18) che la porterebbero a 69: in questo secondo caso basterebbero 7 punti al Bologna per qualificarsi ai più blasonati d’Europa .
Ora, gettando la calcolatrice sul divano, è evidente come il Bologna dovrebbe impazzire per fallire nell’impresa, tanto che da un paio di settimane il club è al lavoro per organizzare una grande festa con i tifosi (stadio o Piazza Maggiore le due location più accreditate). Poi le partite vanno sempre giocate e domenica al Dall’Ara arriverà un’Udinese disperata. Sono già stati venduti 23mila biglietti: in pratica si va verso un altro tutto esaurito al grido di “Bologna, ti dedico la vita”. Seguiranno le trasferte del Toro (3 maggio) e quella del Napoli, poi la Juve al Dall’Ara e l’ultima a Genova. Un sito, ‘Euro Club Index’, ha già calcolato le possibilità dei rossoblù di qualificarsi alla Champions League: 91,2%. In caso di dubbio: mantieni la testa nel presente e tieni le mani lontane dalla vista.
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