solo la lotta paga – .

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IL SOLE (PC): VITTORIA CONTRO I LICENZIAMENTI

PER LA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE

Grande vittoria per i lavoratori del Sole di Piacenza dove l’azienda subentrante aveva escluso dal contratto i combattivi lavoratori iscritti alla nostra organizzazione – che prestano servizio in questa azienda da oltre 10 anni – per ritorsione antisindacale

Con una settimana di sciopero di 24 ore, i lavoratori hanno vinto un’altra importante battaglia per difendere gli interessi dei propri lavoratori e migliorare le condizioni di vita e di lavoro.

Oggi avverrà la reintegrazione immediata.

Forza della classe operaia

Combatti duramente senza paura

16 aprile

SI Cobas Piacenza

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Comunicato stampa:

repressione antisindacale alleata allo sfruttamento

Oggi si è tenuto l’ennesimo incontro sulla delicata situazione del cantiere Il Sole di Piacenza, nel corso del quale azienda e appaltatore hanno annunciato di voler licenziare 19 persone che lavorano nel cantiere da più di dieci anni (in alcuni casi venti ).

Si tratta di lavoratori in maggioranza iscritti al SI Cobas, ma ci sono anche alcuni iscritti alla Uil e alla trattativa ha partecipato anche la sigla CGIL.

Nel corso dell’incontro l’azienda ha comunicato come la Prefettura le avesse detto di non considerare questa vertenza di sua competenza, ennesima dimostrazione di come i datori di lavoro comprendano solo il linguaggio delle lotte e degli scioperi.

Nel corso dell’incontro azienda e appaltatore hanno confermato l’intenzione di escludere diciannove dipendenti in assenza di qualsiasi motivazione organizzativa.

Il Sindacato ha ribadito più volte l’illegittimità del cambio contrattuale avvenuto, l’ennesima fregatura ai danni dei lavoratori in cui cambia il nome dell’azienda ma non le persone che la compongono.

Tutto questo in pieno giorno e senza scandalo, anzi con la benedizione del cliente stesso.

Si tratta ovviamente dei lavoratori con la maggiore anzianità in termini di sindacalizzazione, e questo rivela il carattere strumentale e antisindacale dell’intera operazione, contro la quale il Sindacato si muoverà sul piano giuridico oltre che sindacale.

D’altronde non si tratta di un caso isolato: nelle stesse ore, anche al Fercam di Piacenza vengono esclusi con scuse e artifici i nove lavoratori con maggiore anzianità di servizio e iscrizione al sindacato mentre non manca il lavoro nelle aziende magazzino e infatti la forza lavoro non è sufficiente per realizzarlo.

Questi ed altri casi simili sono ormai cronaca quotidiana per la nostra provincia, con buona pace dei vuoti e lontani proclami di amministrazioni e colossi aziendali, riuniti in questi giorni per inneggiare al “bilancio positivo” di Piacenza in termini impatto sulla logistica.

Se ciò accade è anche e soprattutto grazie ai continui attacchi dei diversi apparati repressivi, che negli ultimi anni hanno colpito duramente oltre mille lavoratori e decine di sindacalisti con denunce, arresti e misure di limitazione della libertà personale.

Queste azioni consentono ai datori di lavoro di comportarsi come vogliono nei confronti dei lavoratori sentendosi le spalle coperte.

L’equazione è semplice e ben visibile a tutti i piacentini: attaccare il sindacalismo di base e i suoi esponenti significa di fatto favorire il doppio livello formato da committenti (grandi multinazionali dello sfruttamento o datori di lavoro locali) e appaltatori che stipulano contratti del tutto fittizi. finiscono per assumere i lavoratori, senza alcuna reale giustificazione per i contratti stessi e producendo come unica conseguenza la compressione del costo del lavoro.

Se la retribuzione media nel piacentino è cresciuta negli ultimi anni, il merito va alle lotte espansive condotte dal SI Cobas tra logistica, alimentare, sanità e settore agricolo.

Attaccare e reprimere queste lotte significa lanciare un messaggio preciso a tutti i lavoratori piacentini: il lavoro è un dono del datore di lavoro e va accettato a qualsiasi condizione e con qualsiasi retribuzione.

Continueremo a lottare contro questa logica barbara e incivile seguendo la strada della lotta: siamo sicuri che la dignità dei lavoratori piacentini sia più forte di ogni vigliacca azione repressiva.

13 aprile

SI Cobas Piacenza

SÌ Cobas

 
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