Doveva essere Pordenone, invece sarà Gardonese. Una squadra tosta, fisica e con una buona dose di talento: queste le principali caratteristiche degli avversari del Ferrara Basket nel primo turno dei playoff, in programma mercoledì sera (20.45) alla Bondi Arena. La squadra bresciana è arrivata alla post season grazie al successo in trasferta nell’ultimo turno dei Play-In sul campo della capolista Sangiorgese: un epilogo al cardiopalma, considerando che fino a tre minuti dalla fine la Gardonese era sotto di otto punti e tutto suggerito una serie tra Ferrara e Pordenone.
E’ arrivata invece la spinta che ha consegnato i playoff all’armata di mister Perucchetti: i biancazzurri avrebbero forse preferito affrontare nuovamente i friulani, ma partiranno sicuramente con il pronostico, anche solo per il fatto che hanno il campo dalla loro parte. E anche per un organico complessivamente superiore a quello della Gardonese, che può comunque contare su alcuni giocatori pericolosi: su tutti l’ex Ignacio Davico, che nelle due partite di Play-In ha fatto letteralmente impazzire la difesa estense.
Per lui 28 punti segnati sia all’andata che al ritorno, e la sensazione di trovarsi di fronte a un giocatore che ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto in carriera: Ferrara punterà su di lui gli occhi della sua retroguardia, come così come sull’altra ala Motta, 11,7 punti di media stagionale. Sotto canestro, l’atletismo di Yarbanga dovrà vedersela con i centimetri di Airaghi (10,5 ppg) e Graziano (8,3), giocatori non proprio talentuosi ma che fanno dell’intensità e della prestanza fisica i loro punti di forza. Mister Benedetto, che parlerà oggi alla vigilia della prima gara, ha avuto due settimane per studiare le contromosse e arrivare al meglio alla serie: oggi entriamo ufficialmente nel clima playoff, il conto alla rovescia verso il primo atto della post season è iniziato.
Jacopo Cavallini
