Il deputato regionale del M5s Josè Marano: «Incredibile che non fosse presente nemmeno un parlamentare siciliano»
Questa mattina, allo stadio Massimino di Catania, si è tenuta la manifestazione “Un gol per la solidarietà, una partita contro il femminicidio”, quadrangolare di calcio, organizzata dall’All stars Sicilia. Il ricavato dell’evento – che ha visto la partecipazione degli Artisti della TV Nazionale, dell’All Stars Sicily, dei Consiglieri Nazionali Regionali d’Italia e quello dei giornalisti – sarà devoluto alla Caritas diocesana di Catania, diretta da padre Nuccio Puglisi, e alla Thamaia Associazione Onlus, impegnata nella lotta e nel contrasto alla violenza sulle donne.
«È stata una bellissima iniziativa, di alto valore sociale. Dobbiamo fare tutto il possibile – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale del Lazio e coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, Antonello Aurigemma – per mantenere alta l’attenzione su temi delicati come la violenza sulle donne e il femminicidio, quali sono e le sue stesse piaghe sociali. Coniugare lo sport, in questo caso il calcio, con la solidarietà è molto importante, poiché praticare lo sport insegna valori fondamentali anche nella vita di tutti i giorni, come l’impegno, il sacrificio, la lealtà, ma soprattutto il rispetto: delle regole, degli altri, in particolare delle idee. altri.”
In realtà le polemiche non sono mancate. «Siamo di fronte ad un clamoroso errore – scrive in una nota il parlamentare regionale M5S José Marano – che la dice lunga sul fatto che quella cultura sciovinista che tende ad escludere le donne a prescindere o, peggio ancora, nonostante le consideri solo una mera contorno. Più che un calcio contro la violenza sulle donne, oggi è stato un calcio contro le donne e basta”.
Il deputato regionale M5S denuncia il fatto che «in occasione della partita di calcio “Un gol per la solidarietà” l’assemblea regionale siciliana non ha ritenuto di invitare nessuno dei deputati siciliani né a giocare né a presenziare all’evento di beneficenza che si sta svolgendo in corso presso la Stadio Angelo Massimino di Catania”.
«Delle due – sottolinea Marano – una: o il calcio non è per donne oppure in un’iniziativa dedicata a un tema molto delicato come il femminicidio non era opportuno coinvolgere le donne».COPYRIGHT LASICILIA.IT © TUTTI I DIRITTI RISERVATI
