ANCONA Oltre al murales Run, anche la Galleria Risorgimento sarà oggetto di un restyling interno. Il Comune ha avviato una collaborazione con l’architetto e designer Enzo Eusebi di San Benedetto del Tronto, professionista con progetti realizzati in tutto il mondo, per la riqualificazione della parte interna del tunnel. «I lavori riguarderanno la parte impiantistica e le pareti per una valorizzazione con elementi di design sia all’interno che all’esterno per dare ancora più visibilità al murale».
La contabilità del Comune ha sbloccato la possibilità di accendere mutui, quindi l’intervento, dal costo complessivo di 400mila euro, potrà essere realizzato senza dover andare a caccia di finanziamenti. Sulle tempistiche del restyling l’assessore è cauto: “Non prima del 2025″. Intanto per quanto riguarda il murale: «I lavori saranno completati entro metà maggio. Entro aprile l’artista finirà la facciata lato via Bocconi”. Per alcuni giorni Run interruppe l’esecuzione del dipinto poiché dovette trasferirsi a Shanghai per un impegno già concordato.
I costi dell’intervento (12mila euro più Iva per la performance artistica e 8mila per materiali e noleggio carrello elettrico) sono in parte a carico del Comune e in gran parte frutto degli sponsor. La raffigurazione rappresenta gli elementi distintivi della città di Ancona: ci sono le famose statue dei leoni della Cattedrale di San Ciriaco e la veduta sul Guasco, le mura storiche, solo in parte sopravvissute ai disastri della guerra e del tempo, la maschera della Fontana del Calamo, il più moderno arco in cemento di Fincantieri, azienda che ha influito sullo sviluppo della città, con numerosi riferimenti al porto e al mare. E poi figure del passato, come il pescatore Paccamele, cameo del popolare Umbertì, dettagli di fiori, pesci, animali, oggetti della vita comune.
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Corriere Adriatico
