«La riforma fiscale attesa da oltre 50 anni, ora è il momento» – .

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“Aspettiamo la riforma fiscale da oltre cinquant’anni”. Lo sottolinea il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (Odcec) di Salerno, Agostino Soave, ieri, in occasione del convegno «I decreti legislativi della riforma fiscale e i nuovi codici», organizzato presso Camera di Commercio dell’ODCEC di Salerno, che continua a seguire il lavoro di sistematizzazione della normativa fiscale dopo l’approvazione della riforma lo scorso anno. «L’obiettivo della riforma – spiega Soave – è quello di ridefinire, in modo più organico, la normativa fiscale che, negli ultimi decenni, ha visto un susseguirsi di norme sostanzialmente sconnesse tra loro che hanno comportato anche alcune difficoltà interpretative, soprattutto ai cittadini e alle imprese e, talvolta, anche a noi professionisti”.

GLI OBIETTIVI

«Questa mi sembra la volta buona. Qualcosa in più – sostiene Soave – si poteva fare, ma l’aspetto finanziario è fondamentale e le risorse a disposizione non sono molte e quindi si è lavorato molto sulla semplificazione della normativa fiscale, ma non è stato possibile incidere su quello che era obiettivo principale, vale a dire la riduzione del carico fiscale. L’obiettivo è, attraverso l’accordo preventivo biennale, recuperare risorse finanziarie utili per poter semmai intervenire almeno sul ceto medio-basso”. All’incontro di ieri, patrocinato anche dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), hanno partecipato, tra gli altri, il dottore commercialista Salvatore Giordano e il tesoriere del Cndcec, Salvatore Regalbuto. «La riforma fiscale – ha osservato Regalbuto a margine del convegno – mira a creare un sistema fiscale più coerente, per quanto possibile più semplice e più attento a un confronto con il contribuente che anticipi eventuali conflitti». «In questo contesto – prosegue – alla luce della legge delega emanata nell’agosto 2023, siamo arrivati ​​a dodici decreti attuativi che stanno delineando questo percorso, che dal nostro punto di vista è assolutamente attuale e coerente». Tramite collegamento video da Romaanche il Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leoche, dopo aver ripercorso le fasi dell’approvazione della riforma fiscale, passa all’analisi del quadro della delega tributaria e dei decreti legislativi, precisando che “la delega tributaria lavora su quattro obiettivi”.

E spiega: «La prima è quella della certezza del diritto», in virtù del fatto che «la legislazione fiscale è frammentaria»; il secondo è rappresentato dalla «semplificazione, dato che disponiamo di modelli di dichiarazioni e relative istruzioni molto articolati e complessi»; poi, la “lotta all’evasione fiscale”; il quarto obiettivo, infine, è “la riduzione del carico fiscale”, per il quale “intendiamo ridurre il carico fiscale anche per quanto riguarda i contribuenti della classe media”, conclude Leo.

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La mattina

 
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