A Verona la cantina Pasqua Wines è da sogno, con l’installazione di fuse* – .

A Verona la cantina Pasqua Wines è da sogno, con l’installazione di fuse* – .
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A Verona, in occasione del Vinitaly, Vini Pasquali propone un’installazione artistica immersiva che fonde i valori della tradizione con l’innovazione tecnologica, una delle parole d’ordine della cantina: l’installazione di fusa*, Onirico (), parte da un database di 28mila sogni e combina testi scritti con immagini generate dall’AI.

Avevamo già incontrato lo studio fuse* a Roma per il lavoro Luna somnio che aveva illuminato il Gazometro di Ostiense nel 2022 durante il festival Videocittà. L’opera prevedeva una sfera sospesa a 18 metri di altezza all’interno della struttura metallica, sulla sua superficie venivano proiettate immagini a 360°. La stessa installazione è stata portata alle Gallerie Mercatali di Verona in occasione del Vinitaly 2023, per celebrare il debutto del Cabernet Sauvignon Non temere l’oscurità: la luna non è una stella ma un satellite che si nutre della luce solare e la riflette, il parallelo con il vino è dato dalla sfida che consisteva per la maison, la sua «tensione costante verso la sperimentazione e l’innovazione, non avere paura e uscire dalla zona di comfort ”, secondo le parole di Riccardo Pasqua.

Pasqua Vini e arte

Ma il legame tra Pasqua Wines e l’arte si sta sviluppando ormai da qualche anno. Il viticoltore Carlo Olivari ha proposto di creare un “blend of blend” di diverse annate, composto da Garganega, Pinot Bianco e Sauvignon, invece di creare un classico Soave bianco. Ehi French Multivintage, «All’assaggio esprime aromi che vanno dalla camomilla, mandorle e agrumi a delicate note di pepe bianco e frutti tropicali». Se la terza edizione di Hey French è ora sul mercato, allora la terza ricetta segreta – i vitigni e le annate sono infatti dichiarati

(in questo caso 2019, 2018, 2020, 2017 e 2016) ma non le percentuali -, nel corso della masterclass di lunedì 15 aprile, diretta da Jeff Porter, il colosso di Wine Spectator, ha potuto degustare in anteprima la quarta edizione. Già dalla prima edizione abbiamo voluto riflettere la particolarità di questo vino sull’etichetta e nella confezione: l’artista lo è CB Hoyo.

Per una campagna dedicata al talento, l’Edizione Limitata dell’Amarone 2013 Famiglia Pasqua è stata ideata dall’artista di origini vicentine Giorgia Fincato: l’immagine di un labirinto si dispiega direttamente sul vetro senza alcun avvolgimento di carta. Per l’edizione 2021 del rosso Passion and feeling, il fotografo di moda Gio Martorana è partito dai graffiti e dalle dichiarazioni d’amore lasciati dai turisti nel Cortile di Giulietta, creando così un effetto corale di murales sopra la superficie della bottiglia. E ancora, Pasqua Vini è sponsor della mostra Lunga vita ai fiori recisi Di Enrico Mitrovich da Officina dell’Arte, famoso fiorista veronese. Mitrovich parte dall’abusata parola “memoria” e ne evidenzia la vanitas e l’obsolescenza; allo stesso tempo, utilizza la bruciatura e la saldatura applicate alla lamiera come linguaggi espressivi per il senso di perentorietà del gesto e di impossibilità di ripensamento che esso impone. L’artista guarda però anche all’impatto ambientale dell’uomo e della tecnologia, riprendendo nelle sue composizioni le griglie e le interfacce grafiche dei programmi informatici. Le due idee di obsolescenza e innovazione si bilanciano e si compenetrano così: per guardare avanti con il progresso tecnologico e creativo spesso dobbiamo abbandonare ciò che non serve più, a volte navighiamo nel mare della nostalgia, da cui è importante non lasciarsi noi stessi essere posseduti e annientati.

Onirico ()

Onirico () è un’installazione dedicata ad un’esperienza comune-collettiva ma allo stesso tempo singolare e profondamente intima: il sogno che costituisce anche l’origine, la miccia, di ogni processo creativo. Riccardo Pasqua, amministratore delegato dell’azienda, ha infatti sottolineato come il sogno – la visione proiettata verso il futuro – sia il motore dell’innovazione.

Fondato e diretto da Mattia Carretti e Luca Camellini nel 2008, lo studio fuse* è attualmente composto da 12 persone. Insieme hanno lavorato su un database di 28.748 testimonianze di sogni, ottenute da due banche dei sogni: la prima dell’Università di Bologna – 807 sogni, raccolti e trascritti in forma anonima nel Laboratorio di Psicofisiologia del Sogno e del Sonno “M. Bosinelli” del Dipartimento di Psicologia “R. Canestrari” (Dream Data Bank, DDB) -; il secondo dall’Università della California Santa Cruz, una collezione creata dai professori GW Domhoff e A. Schneider.

Onirica () di fuse, @ Pasqua Wines

La struttura complessiva dell’opera si articola seguendo lo schema che solitamente caratterizza il sonno notturno: cinque cicli che alternano sogni nREM (non REM) e sogni REM (Rapid Eye Movement), caratterizzati da rapidi movimenti oculari e atonia muscolare, fino al risveglio.

Il cinema è definito la macchina dei sogni ed è per questo motivo che fuse* si propone di offrire un’esperienza dal sapore cinematografico. Dei 28.748 sogni, 30 sono stati selezionati dall’archivio del Laboratorio di Psicofisiologia del sonno e del sogno dell’Università di Bologna. Questi 30 sogni si susseguono sullo schermo centrale mentre, lateralmente, ogni volta che vengono menzionate delle parole, queste ultime appaiono evidenziate sui pannelli LED trasparenti posti davanti alle botti. Come mai? Parole come “coccodrilli”, “mare”, “nave”, “orso” sono state infatti estrapolate da moltissimi sogni, raccolti come testimonianze oniriche nel dataset californiano. Si crea così una connessione tra persone diverse provenienti da contesti altrettanto eterogenei che tuttavia sembrano condividere a livello inconscio paure, desideri e pulsioni.

Onirica () di fuse, @ Pasqua Wines

Le immagini in movimento vengono concepite grazie ad algoritmi generativi che trasformano l’input testuale in elaborazione visiva. L’esperienza è estremamente sinestetica, il video è caratterizzato da un’organizzazione delle immagini all’interno di un’area circolare che ricorda la forma dell’iride – l’occhio è infatti l’unico organo che si muove costantemente durante il sonno – e dalla musica che alterna crescendo e decrescendo , distinguendosi in tre momenti che coincidono con il sonno profondo (NREM), il sonno REM e il momento di transizione tra i diversi cicli.

 
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