Nel corso del mese di aprile le operazioni di controllo condotte dai Carabinieri del NAS di Palermo, supportati dal locale Esercito Territoriale e dall’ASP, hanno riguardato diverse attività nel capoluogo siciliano.
Le indagini, volte a tutelare la salute pubblica, hanno coinvolto i pescivendoli del mercato locale, dove è stato effettuato un sequestro amministrativo di 107 chilogrammi di pesce, per un valore di circa 4.000 euro. Il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità alimentare ha portato al provvedimento.
Presso un supermercato della zona sud-ovest di Palermo, inoltre, è stato scoperto l’utilizzo non autorizzato di un locale come deposito di generi alimentari. Allo stesso modo, sono stati rilevati cambiamenti strutturali in una panetteria del centro senza un’adeguata registrazione sanitaria.
La sanzione amministrativa complessivamente elevata ammonta a 3.500 euro. In provincia di Palermo, inoltre, un’azienda agricola è stata multata complessivamente per 60mila euro. Le violazioni riguardavano la mancanza di un codice aziendale e l’assenza di contrassegni identificativi sugli animali, nonché il mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei mangimi animali.
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