La UILFPL di TERNI non ha sottoscritto la preconvenzione del contratto integrativo decentrato con il Comune di Terni. Per questo motivo, il 30 aprile la categoria ha organizzato un’assemblea presso la biblioteca comunale di Terni, per illustrare i contenuti della proposta dell’amministrazione e le scelte della Fpl.
Decisione al termine della riunione con il Comune
“La decisione di non firmare – ha detto la rappresentante territoriale Agata Amitrano – è giunta al termine dell’incontro avvenuto giovedì 18 aprile tra le organizzazioni sindacali, la RSU e il Comune di Terni. Pesa la mancanza di certezze su un investimento adeguato e su un utilizzo equilibrato delle risorse a beneficio di tutto il personale. La UILFPL di TERNI aveva chiesto di garantire maggiori investimenti e di inserire nel contratto norme di salvaguardia sui vari istituti a tutela di tutti i lavoratori, a partire da una specifica clausola di garanzia per l’anno 2024 di una quota di produttività e progressioni economiche almeno pari a quella condiviso nel 2023″.
Assenza di risposte
“Aveva chiesto inoltre di valorizzare al meglio il personale interno, assicurando tutte le risorse consentite dalle norme per lo sviluppo delle carriere, sia nelle modalità ordinarie che in deroga previste dal Contratto Collettivo Nazionale sottoscritto ormai da oltre un anno: uno strumento essenziale per evitare lo spiacevole ma comprensibile fenomeno della sempre più frequente partenza di personale qualificato dal Comune di Terni. L’assenza di risposte positive da parte dell’Amministrazione a queste essenziali richieste, volte a tutelare l’interesse collettivo di tutti i lavoratori, ha richiesto un immediato confronto con gli stessi”.
L’appuntamento
La UILFPL di TERNI ha pertanto deciso di convocare d’urgenza una riunione del personale per il prossimo 30 aprile 2024 dalle ore 09.00 alle ore 12.00, presso la Biblioteca Comunale di Terni (BCT) sala “Videoconferenze”, illustrare i reali contenuti della proposta dell’Amministrazione, le scelte e le preoccupazioni della UILFPL e quindi “decidere democraticamente insieme ai suoi iscritti e simpatizzanti le linee da seguire nei futuri incontri con la delegazione negoziale della parte pubblica”.
