Una sentenza epocale (n. 44/2024 e n. 434/2024) è stata emessa dal tribunale di Viterbo, riconoscendo il diritto ai buoni pasto agli infermieri dell’Asl che lavorano su turni superiori alle 6 ore. Questa decisione, arrivata a seguito dei ricorsi presentati da Nursind a nome dei turnisti, ha aperto le porte a nuove controversie riguardanti il personale sanitario.
Il segretario territoriale di Nursind, Alessandro Schilirò, ha sottolineato l’importanza di questa vittoria legale, sottolineando il rispetto del diritto ai buoni pasto per i turnisti che lavorano oltre le 6 ore e per tutti i turni, compresi mattina, pomeriggio e notte.
Schilirò ha inoltre annunciato che il sindacato continuerà a lavorare attivamente su questo tema, preparando ulteriori ricorsi insieme ai propri studi legali. Critica la mancanza di volontà da parte dell’ASL di risolvere la questione senza ricorrere ai tribunali, sottolineando che la soluzione sarebbe stata possibile attraverso il rispetto della legge e della contrattazione collettiva nazionale.
Nursind spera in un futuro in cui tutte le questioni relative ai diritti dei lavoratori siano risolte senza la necessità di azioni legali e si impegna a continuare la sua lotta affinché ciò diventi realtà.
Il segretario del Nursind ha infine criticato il direttore amministrativo dell’Asl, sottolineando che la mancata collaborazione ha contribuito alla necessità di risolvere la questione attraverso azioni legali.
Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti degli operatori sanitari, evidenziando l’importanza del rispetto delle normative nazionali e della contrattazione collettiva.
Redazione di Nurse Times
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