Porto di Ancona, al via l’iter per l’ampliamento della banchina “ex materiali ferrosi” di Fincantieri – .

Porto di Ancona, al via l’iter per l’ampliamento della banchina “ex materiali ferrosi” di Fincantieri – .
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Il Comitato di Gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Centrale ha approvato ieri il bilancio consuntivo 2023 dell’Ente, sul quale hanno espresso parere positivo il Collegio dei revisori dei conti e l’Ente Sea Resource Partnership.

Lo scorso anno l’Autorità ha incrementato le proprie entrate, grazie ai tributi statali, ai proventi derivanti dalle autorizzazioni per operazioni e servizi portuali e per le tasse sul traffico passeggeri, portuali e di ancoraggio. Nella parte corrente si registra un’eccedenza di 12,6 milioni che comprende un anticipo relativo al risarcimento assicurativo di 6 milioni per l’incendio della ex Tubimar nel porto di Ancona. Le entrate in conto capitale ammontano a 44,9 milioni, principalmente fondi statali per le infrastrutture portuali e il Pnrr per la realizzazione del programma lavori nei porti Adsp. Le spese correnti, pari a 11,7 milioni, sono state inferiori alle attese. L’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2023 ammonta a 289.705.471,16 euro, di cui disponibili 444.264,59 euro.

Tra gli elementi positivi della gestione contabile 2023 dell’Autorità di Sistema Portuale, si evidenziano la bassa incidenza del costo del personale sulle entrate correnti di bilancio, pari a poco meno del 17%, e i tempi di pagamento dei fornitori Adsp, che risultano essere in media del 20 giorni rispetto ai 30 giorni previsti dalla legge.

“Esprimo soddisfazione per il risultato di quello che possiamo considerare un equilibrio virtuoso – ha commentato il presidente Garofalo -. Un risultato raggiunto grazie al lavoro condiviso da tutta la struttura dell’Adsp. Una gestione attenta che ci spinge ad avere fiducia anche riguardo all’impegno che dovremo avere nel realizzare gli investimenti infrastrutturali previsti per l’intero sistema portuale”.

Il presidente Garofalo ha poi informato il Comitato di gestione dell’approvazione con decreto del 16 aprile del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del documento di pianificazione strategica del sistema portuale e che è già iniziata la fase di aggiornamento dei singoli piani regolatori portuali dei porti Adsp.

Parere positivo del Comitato di Gestione anche sul “Relazione Annuale 2023” che riassume il lavoro di un intero anno dell’Autorità di Sistema Portuale descrivendo gli aspetti organizzativi, le attività operative, di pianificazione e di sviluppo dei porti, gli interventi infrastrutturali e manutentivi realizzati, la gestione del demanio.

Porto di Ancona: al via l’iter per l’ampliamento della banchina “ex materiali ferrosi” Fincantieri

Il Comitato di Gestione Adsp, nella seduta di ieri, ha adottato anche l’adeguamento tecnico funzionale all’attuale Piano Regolatore Portuale per l’allungamento della banchina “ex materiali ferrosi” dello stabilimento Fincantieri.

Nel cantiere Doric, nei periodi di massima attività, si possono produrre fino a 4 navi contemporaneamente grazie al lavoro di oltre 2.500 persone. Tutte le lavorazioni di ogni fase produttiva vengono svolte all’interno dello stabilimento, caratterizzato da un bacino di carenaggio di 240 metri, un bacino di preparazione di 270 metri e quello denominato “ex materiali ferrosi”, attrezzature e gru portuali, officine, magazzini, edifici direzionali. e cantieri.

La banchina interessata dai lavori è lunga 110 metri. L’intervento consentirà di portarlo a 260 metri di lunghezza così da avere un posto barca adeguato alle esigenze costruttive di navi di dimensioni e stazza sempre maggiori secondo i migliori standard internazionali del settore cantieristico. La realizzazione dell’ampliamento prevede anche la realizzazione di un terrapieno dove verranno prolungate le attuali vie di corsa delle gru e verranno installati nuovi sistemi di ormeggio e arredi.

L’ampliamento della banchina “ex materiali ferrosi” rientra nell’azione di sostegno allo sviluppo dell’industria cantieristica nel porto di Ancona su cui Autorità di Sistema Portuale e Fincantieri hanno firmato lo scorso novembre un accordo di programma. L’intervento prevede anche l’ampliamento del bacino di carenaggio da 240 a 300 metri, su entrambi i quali è in corso la stesura del progetto di fattibilità tecnico-economica, e la rifioritura dei tetrapodi installati a protezione dello stabilimento, già in corso, con conclusione prevista dei lavori nel mese di luglio.

L’investimento pubblico complessivo previsto è di 40 milioni più 40 milioni di investimenti privati. Dopo l’adozione del Comitato di Gestione dell’Adsp, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dovrà esprimere un parere sull’adeguamento tecnico-funzionale.

“Fincantieri rappresenta una presenza importante nel porto di Ancona – ha affermato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Vincenzo Garofalo -, sia come rappresentante di un settore di grande valore produttivo internazionale, sia per l’impiego di risorse umane e per il contributo alla il PIL delle Marche. Si tratta di un intervento a garanzia del funzionamento del cantiere Doric, che rappresenta un atto di fiducia nelle possibilità di crescita dello stabilimento e dell’intera infrastruttura portuale”.

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