Al via il cantiere veronese di RFI, la Rete ferroviaria italiana: investimento da 441 milioni di euro.
A maggio inizieranno le attività propedeutiche all’avvio dei lavori per l’imbocco della linea ferroviaria Alta Velocità Brescia Est-Verona. Il raggruppamento di imprese formato da Pizzarotti, Saipem e Salcef si è aggiudicato i lavori appaltati da RFI.
L’intera linea ferroviaria di circa 48 chilometri, che ha raggiunto il 63% di avanzamento, comporta un investimento complessivo di 2,8 miliardi di euro, finanziato anche con fondi Pnrr.
I lavori al Polo di Verona consistono nella realizzazione di 3,6 chilometri di nuova linea ad Alta Velocità, la cui attivazione è prevista entro il 2028, che consentirà l’interconnessione diretta tra la linea Milano-Verona e la linea del Brennero e nel potenziamento di circa 4,2 chilometri chilometri della rete ferroviaria esistente. Il progetto prevede anche interventi di razionalizzazione e potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova, con modifica e ampliamento degli attuali binari e sottopassi.
Gli interventi costituiscono una prima fase del progetto complessivo di riorganizzazione del nodo ferroviario di Verona, con l’obiettivo di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di traffico, aumentare la capacità dell’infrastruttura, a vantaggio anche del trasporto merci.
A Verona è presente l’interporto QuadranteEuropa, un’infrastruttura sempre più centrale nell’assetto logistico nazionale, soprattutto in ottica di collegamento con i corridoi europei. Da Verona, Mercitalia Logistics, azienda capofila del polo logistico del gruppo FS, effettua 260 treni a settimana verso Germania, Austria, Scandinavia e Benelux, garantendo un supporto fondamentale al Made in Italy.
Anche nell’interporto Quadrante Europa sono in corso da alcuni mesi una serie di investimenti da parte di RFI per realizzare un nuovo terminal intermodale conforme allo standard europeo (Quarto modulo) con otto binari di carico e scarico merci e sei nuovi binari di arrivi e partenze .
