È partito dal Piemonte il viaggio di Legambiente nei cantieri della transizione ecologica – .

carta raccolti tramite raccolta differenziata si dividono in due grandi gruppi: bianchi e non bianchi. Da lì ha origine il processo successivo, che trasformerà carta e cartone usati in fogli di cartone patinato.

Questo è il lavoro di Cartiera Pirinoli di Roccavione (Cn), Eccellenza piemontese e italiana nel campo del riciclo con più di 150 anni di storia. Da lì, davanti alle Alpi, è iniziata la campagna nazionale I cantieri della transizione ecologica di Legambiente, che si è aperto lo scorso 11 aprile con la visita all’interno dello stabilimento. La guida era Silvano Carlettoappassionato presidente del consiglio di amministrazione della cartiera, oggi cooperativa di dipendenti (76 soci su 96 totali) che nel 2015 ha riaperto lo stabilimento fallito l’anno prima dopo un periodo difficile di crisi aziendali e passaggi di proprietà.

Il lavoro di Legambientealla 18a tappa viaggio attraverso esempi virtuosi di transizione ecologica (la première del 2024), è anche quello di mostrare come questo tipo di attività non sia solo una panacea per l’ambientema hanno anche importanti implicazioni sul piano economico e occupazionale. Oggi la cartiera fattura 45 milioni l’anno, quasi come un tempo (prima era pari a 50 milioni). «Il comune ha un rapporto stretto con Pirinoli – dice il sindaco di Roccavione, Germana Avena – e l’introduzione della raccolta porta a porta nel 1996 ha avuto un effetto notevole». Molto, infatti, dipende dalla qualità della raccolta differenziata, dove i rifiuti vengono filtrati e suddivisi per tipologia, facilitando il lavoro di riqualificazione. «In venti minuti, dall’inizio alla fine del percorso, si passa dalle balle di carta alle bobine di cartone da 10 km ciascuna. Il nostro mercato è al 50% in Italia e il 50% all’estero”, commenta Silvano Carletto.

«Questa realtà è strategica per gli obiettivi della campagna – aggiunge Giorgio Zampetti, direttore nazionale dell’ Legambiente – Perché vogliamo parlare di come le questioni ambientali siano in sinergia con l’economia e l’occupazione». Motivo per cui, con Legacoop Piemonte, Legambiente Piemonte, Legambiente Valle d’Aosta E Comeco (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica) l’idea è quella di favorire l’apertura al pubblico di questo tipo di realtà. Anche in concomitanza con il Settimana della carta. «Sarebbe bello – sottolinea Carlo Montalbetti, direttore generale Comeco – verso cui è arrivato un segnale Confindustria: aprire gli impianti. Sensibilizzare le persone significa fare bene la raccolta differenziatache di per sé evita la produzione di CO2 per un importo pari a 15 giorni di traffico veicolare in Italia”.

Il nostro Paese, del resto, ha già raggiunto ilObiettivo europeo del riciclo della carta dell’85%. e cartone riparati entro il 2030. Almeno su questo l’Italia è all’avanguardia.

Su 10.000 tonnellate di carta raccoltetuttavia, alla fine del processo rimangono ancora 500 tonnellate di rifiuti non riciclabili che purtroppo finiscono in discarica, tema sul quale Carletto intende lavorare. L’intero processo serve ad eliminare la maggior parte delle sostanze non cartacee, come il vetro (gettato per errore nella raccolta della carta), ma anche sabbia e plastica. Infatti, nel corso degli anni, una volta venne ritrovata una vecchia pistola e un’altra volta una bomba a mano, fortunatamente senza conseguenze. La carta, invece, viene triturata, mescolata con acqua e filtrata, per poi essere stesa, pressata, asciugata e ricomposta in quattro diversi strati, il primo dei quali è bianco. Poi, alla fine, vengono applicati altri tre strati di patina di carbonato di calcio (polvere di marmo proveniente da Carrara) e caolino, in modo che la superficie diventi stampabile.

La produzione della Cartiera Pirinoli è destinata principalmente al confezionamento dei prodotti. In tutto questo è importante il grande investimento fatto negli ultimi anni, tra un impianto di depurazione delle acque capace di soddisfare una cittadina di 25.000 abitanti, e un impianto a gas e vapore (7 milioni nel 2019) abbinato a nuove presse (6 milioni ad agosto 2023) ) per ridurre il fabbisogno energetico. «Siamo sempre stati immersi nel riciclo – conclude Carletto – e abbiamo anche recuperato un’azienda fallita».

Raccolta differenziata

di Giacomo Talignani
6 minuti di lettura

Raccolta differenziata dei rifiuti

di Elisabetta Ambrosi
5 minuti di lettura

 
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