Sequestra agenti e altri detenuti, alta tensione nel supercarcere – L’Aquila – .

SULMONA. Ancora alta tensione nel carcere di massima sicurezza di Sulmona. Un detenuto di circa 40 anni, ieri mattina, è andato su tutte le furie, “rapendo” per diversi minuti gli altri detenuti e gli agenti penitenziari in servizio. L’uomo, un detenuto a vita che già in passato era stato protagonista di atti violenti, ha lasciato la sua cella e la sua sezione per dirigersi verso la lavanderia del carcere. Qui, in evidente stato di agitazione, ha occupato l’area, protestando con la polizia per un pacco che gli sarebbe stato negato. “Non mi muoverò finché non mi darai ciò che devo” ripeteva il detenuto, bloccando ogni attività. Solo con un dialogo estenuante gli agenti penitenziari, nonostante le gravi e perduranti carenze di personale, sono riusciti a gestire con professionalità la delicata situazione, riportando la calma. Il detenuto è stato poi riportato in cella. Il caso è stato immediatamente segnalato alla direzione della struttura penitenziaria. Nei mesi scorsi il 40enne era andato su tutte le furie allo stesso modo, tanto che gli era stato chiesto di essere trasferito in un altro penitenziario o comunque di ricorrere alla sorveglianza speciale. Il detenuto è uno di quelli che, in passato, erano stati sorpresi mentre tentava di portare in carcere i cellulari. Un fenomeno che si è diffuso a macchia d’olio negli ultimi tempi. Dal 2022 al 2024 sono stati quasi trenta i dispositivi sequestrati, gli ultimi quattro la scorsa settimana, ritrovati all’interno dei bidoni della spazzatura durante una perquisizione. Intanto arrivano buone notizie sul fronte dell’edilizia carceraria. I ministeri delle Infrastrutture e della Giustizia hanno stanziato 500mila euro per ristrutturare la caserma degli agenti penitenziari. «Ogni giorno facciamo un piccolo passo per invertire la tendenza per recuperare i luoghi di detenzione, garantire caserme dignitose ai nostri agenti di polizia penitenziaria, rendere le nostre istituzioni più efficienti e soprattutto sicure», dichiara Andrea Delmastro Delle Vedove, Sottosegretario di Stato alla Giustizia. Soddisfazione è stata espressa anche dal senatore, Guido Quintino Liris.
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