Un periodo da incubo per la dinastia Agnelli-Elkann: riguarda preoccupazione Stellantis e anche Cnh Industrialetutto a causa dei pessimi risultati trimestrali del gruppo automobilistico, con vendite in calo del 10%.
Poi, come detto, il fronte Cnh, l’azienda specializzata nella produzione di veicoli industriali: infatti chiude primo trimestre del 2024 con un utile netto di 402 milioni di dollari, in calo del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. E ancora, i ricavi sono diminuiti del 10% a 4,818 miliardi di dollari, mentre l’utile per azione è passato da 0,35 a 0,31 dollari.
Sulla situazione, ecco le parole di Scott VinoCEO di CNH Industrial: “Nel primo trimestre, CNH ha vissuto un contesto di mercato in peggioramento poiché la domanda industriale ha continuato a diminuire, soprattutto in Sud America ed Europa”, ha affermato. “Anticipando questi ostacoli, continuiamo a migliorare ciò che possiamo controllare: efficienza produttiva, esecuzione disciplinata delle attività, ragionevoli riduzioni delle spese operative e investimenti ponderati in prodotti e tecnologie”, ha concluso Wine.
IL le conseguenze si fanno sentire anche sul mercato azionario. Quanto a Cnh, nell’ultimo mese il gruppo è crollato di quasi il 10%. Poi il capitolo Stellantis, ancora più drammatico e preoccupante: nell’ultimo mese il calo è stato drastico, pari al 19,22% della capitalizzazione. In termini assoluti, Cnh in termini di capitalizzazione ha perso oltre 1,6 miliardi in un mese, mentre Stellantis ha perso addirittura 16 miliardi e 790 milioni. Un colpo pazzesco, per il gruppo cui John Elkann lui è presidente e Carlo Tavares l’annuncio troppo pagato.
Il crollo del mercato automobilistico e il prezzo ultra ribassista del mercato azionario, ovviamente, potrebbe avere un impatto negativo sull’economia italiana, con ulteriori perdite di posti di lavoro e una nuova contrazione della produzione industriale. Insomma, il cielo all’orizzonte si popola di nuvole sempre più scure…