andare al lavoro. Da fine maggio siamo in palestra – .

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TREVISO – Appena finita 2,4 milioni di euro per il restauro integrale della navata e di parte dell’ex convento, destinata a diventare la nuova canonica. La Conferenza Episcopale Italiananei giorni scorsi confermato il finanziamento per riqualificare la parrocchia di Santa Maria Ausiliatriceper i trevigiani il “Chiesa Votiva”uno dei simboli della città.

RISORSE

Il finanziamento sarà alimentato da fondi dell’otto per mille e arriverà alla parrocchia diviso in tre tranche, ciascuna faccia staccata dopo un attento controllo dello stato di avanzamento dei lavori. Il meccanismo è molto semplice e non consente distrazioni o perdite di tempo: se il posto di lavoro non va avanti e non raggiunge gli obiettivi che di volta in volta si prefiggono risorse non arrivano e tutto si ferma. Visti i tempi, non c’è molto tempo da perdere. Il parroco don Paolo Pigozzo ha annunciato che i lavori inizieranno entro l’estate e che da fine maggio le principali funzioni verranno svolte nell’attuale palestra. IL prime comunicazioni ai parrocchiani sono stati fatti Pasquaconfermando inoltre lo spostamento in palestra per le cerimonie principali e in cappella per quelle previste in settimana. E questa situazione continuerà per circa un anno.

IL PROGETTO

Poiché la chiesa fu costruita dopo i danni subiti nel bombardamento del 7 aprile 1944, che distrusse praticamente completamente la navata, rendendone necessaria la demolizione e la ricostruzione durata più di dieci anni, non furono mai effettuati interventi di rilievo. Tuttavia, cinque anni fa, dopo alcuni piccoli lavori di manutenzione, furono scoperti alcuni fallimenti. A quel punto è emersa chiaramente la necessità di un lavoro di riqualificazione molto più approfondito. Là parrocchia è iniziata quindi una fase di progettazione che si è rivelata lunga e laboriosa.

IL PUNTO DI SVOLTA

Due anni fa il progetto, finalmente completo, fu inviato a Ceiper l’approvazione finale. Nelle ultime settimane, con la conclusione di alcuni passi importanti, si è arrivati ​​all’approvazione definitiva e allo stanziamento delle risorse necessarie. IL 2,4 milioni tuttavia, copriranno solo una parte dei costi, il il resto sarà coperto dalla parrocchia con un mutuo e dalle offerte dei parrocchiani che vogliono fare una donazione.

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Il Gazzettino

 
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