comunicato stampa
Palermo, 26/04/2024
‘Vedi Sicilia’, M5S Ars: “Avevamo ragione, il buco milionario c’è ed è ufficiale. Ora basta ostruzionismo, il caso venga discusso in Aula. E Schifani toglie a Fratelli d’Italia il giocattolo del turismo”.
«Ora che il buco da oltre 10 milioni del caso ‘Vedi Sicilia’ è certificato, nero su bianco, nelle carte inviate alla Commissione europea dalla Autorità di controllo della Regione, non ci sono più dubbi: sulla questione, che lo abbiamo riferito anche in conferenza stampa e per il quale abbiamo presentato denuncia alla Corte dei Conti, abbiamo avuto assolutamente ragione. Adesso basta ostruzionismo, Galvagno convoca la seduta dedicata al tema che gli chiediamo da oltre un anno senza ricevere risposta. E farlo in fretta, visto che gli spazi ci sono e sono anche abbondanti, visto che il calendario dell’Ars è stato praticamente svuotato dalle prossime elezioni europee”.
Lo afferma il capogruppo M5S all’Ars Antonio De Luca.
“È fondamentale – dice Antonio De Luca – un confronto che non sia solo sui giornali, ma davanti a tutta la delegazione regionale e ai cittadini, che devono poter ascoltare l’assessore Amata e Schifani, di cui abbiamo molte cose da chiedere. È una battaglia che va oltre il caso specifico, ma che incide sul corretto utilizzo dei fondi europei e nazionali, che vanno spesi tutti bene, cosa che spesso il governo Musumeci non è riuscito a fare. Fratelli d’Italia hanno ampiamente dimostrato di saper fare solo disastri, Schifani dovrebbe prenderne atto e togliergli dalle mani il giocattolo del turismo”.
Sul caso interviene anche il presidente Cinquestelle della commissione Ars Ue Luigi Sunseri, che si è occupato fin dall’inizio della vicenda ‘Vedi Sicilia’.
“Seguiremo – dice – con molta attenzione la decisione finale della Commissione europea sul caso. Da parte mia garantisco che la Commissione che presiedo vigilerà affinché la futura spesa dei fondi europei avvenga in modo corretto e prudente nell’interesse dei siciliani e delle imprese dell’Isola e non, come in questo caso, finisca per creare possibili danni al bilancio della nostra Regione. Ora, infatti, bisognerà capire quale sarà l’impatto dell’operazione sui nostri conti e dove verranno reperiti i fondi per coprire gli impegni assunti che non potranno essere soddisfatti con le risorse europee”.
