PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCUOLA: SOSPIRI, “LETTERA A SANTANGELO PER REVISIONE accorpamento PESCARA”

L’AQUILA – “L’ho inoltrato stamattina all’assessore all’Istruzione Roberto Santangelo una richiesta ufficiale di revisione del piano di dimensionamento delle scuole approvato con delibera della giunta regionale lo scorso 3 gennaio e che a Pescara determinerebbe l’accorpamento delle gestioni scolastiche degli istituti comprensivi 1 e 7. Un piano evidentemente non buono, non accettabile, perché avrebbe un impatto significativo su due aree periferiche nelle quali è necessario preservare e tutelare non solo un singolo polo scolastico, ma la presenza stessa di una direzione fissa e stabile, perché in quelle periferie difficili la scuola, con tutto il suo carico umano risorse, rappresenta una tutela di legalità e di accoglienza, una sentinella indispensabile. Sono sicuro di comprendere la sensibilità dell’assessore Santangelo su questo punto e di riuscire a raggiungere l’obiettivo”.

Così il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiroufficializza la nota indirizzata questa mattina al consigliere regionale Santangelo.

“Lo abbiamo detto fin dal primo giorno, subito dopo la sua approvazione, che quel Piano non funzionava, non era corretto perché fondamentalmente non tiene conto delle realtà territoriali sulle quali andrà ad agire in maniera invasiva – – sottolinea Sospiri – Soprattutto nelle periferie la scuola è ancora un’ancora di salvezza per i bambini, per i giovani, è una tutela intoccabile di legalità e di vigilanza, è il luogo dove i nostri figli o nipoti non solo svolgono la loro formazione educativa, ma è anche lo spazio privilegiato in cui ciascuno può completare la propria educazione umana e sociale, coltivando rapporti sani e solidi con la società circostante, imparando a discernere il bene dal male. Per realizzare un progetto così ambizioso non basta avere un’aula e una lavagna digitale o un banco, ma servono docenti formati, personale formato e serve un management presente, fisso, stabile, capace di dare un volto, una un nome e una voce a quel ruolo di sentinella del territorio. In altre parole, i complessi dell’Istituto Comprensivo 1, che si sviluppano tra via Einaudi-quartiere San Donato, tra via Rio Sparto e via Pietro Nenni, via Sacco, via Salara Vecchia e via delle Casette, nonché i complessi dell’Istituto Comprensivo Gli complessi 7, tra via Rubicone, via Virgilio, via Colle Pineta, non possono essere affidati ad una gestione ‘a distanza’, ma necessitano tutti di una gestione presente, stabile e riconoscibile”.

“Ho rappresentato questa esigenza all’assessore Santangelo, chiedendogli di valutare la possibilità di una tempestiva revisione del piano di dimensionamento delle scuole, anche attraverso un confronto con l’Ufficio Scolastico Regionale, al fine di revocare quel provvedimento di fusione e confido nella sensibilità amministrativa e formativa dell’assessore finalizzata al raggiungimento del miglior risultato possibile”, conclude il presidente del consiglio regionale.

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