È stato assolto in appello Fabio Manganaro, il maresciallo dei Carabinieri accusato di aver bendato Gabriel Natale Hjorth, uno degli americani condannati per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. La sentenza è stata emessa dalla corte di primo appello di Roma in quanto “il fatto non costituisce reato”. In primo grado Manganaro era stato condannato a due mesi con l’accusa di misure dure non consentite dalla legge.
Cos’era successo
Il maresciallo Manganaro era accusato di una misura di pena non consentita dalla legge per aver bendato Hjorth nella caserma di via in Selci a Roma dopo l’arresto dei due americani per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso con undici coltellate feriti nella notte tra il 25 e il 26 luglio 2019 nel centro della capitale.
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Difesa legale: “L’assoluzione dà fiducia alla giustizia”
“Questa sentenza va letta e quando ci saranno le ragioni dovrà essere approfondita dall’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e dall’ex comandante dei Carabinieri, generale Giovanni Nistri che per primi hanno condannato, senza nemmeno esaminare approfondire e attendere i risultati. procedimento, il lavoro di un soldato che ha onorato la forza in 25 anni di servizio”. E’ quanto dice l’avvocato Roberto De Vita, difensore del carabiniere Fabio Manganaro. “Questa sentenza ristabilisce quella fiducia nella giustizia che era andata perduta con le conclusioni del pubblico ministero in primo grado e con la sentenza del giudice unico”, ha aggiunto il difensore, ricordando la condanna a 2 mesi inflitta al suo assistito in primo grado .
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