Tutto pronto anche per le liste di Forza Italia in Sicilia. I sei candidati isolani nella circoscrizione 5, Sardegna Sicilia (in totale ne mancheranno due che spetterà alla Sardegna indicare) saranno presentati alla stampa domani mattina a Palermo.
Il sestetto sembra ormai ben definito ma non tutti i candidati sono espressione diretta di Forza Italia.
I nomi dei candidati
I nomi, salvo sorprese, parlano chiaro: sono i due consiglieri che rappresentano le anime del partito a Est e a Ovest. Si tratta di Edy Tamajo e Marco Falcone, già in campagna elettorale da tempo.
Nel collegio delle Isole ci sono, poi, due donne in regola con l’alternanza, ovvero l’altra azzurra e coordinatrice di Forza Italia a Messina ovvero l’ex consigliere regionale Bernadette Grasso che completa la rappresentazione delle anime dell’Isola, almeno delle tre grandi città metropolitane. La seconda donna lo è Caterina Chinnici, eurodeputato uscente ed ex sfidante di Schifani nella corsa alla presidenza della Regione. Consigliere regionale ai tempi della presidenza Raffaele Lombardo, poi passato al Pd seppur da outsider, per approdare infine nelle grazie del presidente Schifani lo scorso anno, Chinnici si candida con una scritta che non lascia dubbi sul volantino elettorale: “ Movimento per l’Autonomia”. Lei è la rappresentante nella lista dell’accordo tra Forza Italia e MPA.
C’è poi un altro nome frutto di un accordo, quest’ultimo di carattere nazionale, che prevede un candidato per ciascuno dei 5 collegi elettorali alle elezioni europee in Italia. Riguarda Massimo di Utri, coordinatore di Noi Moderati in Sicilia, avvocato nisseno indicato dal partito di Saverio Romano per il collegio Isole. L’accordo è stato firmato pubblicamente a Roma ed è un patto politico, non elettorale. La zona di riferimento è quella del centro Sicilia essendo, da Utri, nisseno ma su di lui convergeranno i voti moderati da tutta la Sicilia, agli ultimi Europei Romano è arrivato personalmente secondo in questa corsa ospitata nelle liste di Forza Italia.
Aggiungendo cioè il candidato forzista di Agrigento Margherita La Rocca Ruvolo, il sestetto è completo.
Le sorprese e le distinzioni
La sorpresa Luisa Lantieri, candidata garante del patto con la Dc di Cuffaro, forse non c’è ma potrebbero esserci sorprese di diverso carattere.
Il partito di Saverio Romano sembra non aver apprezzato il mancato coinvolgimento nel convocare la conferenza stampa. tant’è che il leader siciliano di Noi Moderati precisa all’Italpress “Si tratta di un’operazione politica e non elettorale. Non è una lista di intenti, ma abbiamo uno scopo – anche attraverso questa lista – che è quello di rendere più forte il Partito Popolare Europeo attraverso il successo della sezione italiana del Partito Popolare Europeo che in questa competizione elettorale è rappresentata da Forza Italia. e da Noi Moderati, come è composto il simbolo”.
Guardando il Partito popolare
Nessuna vera tensione ma le dichiarazioni di stasera sembrano un modo per chiarire agli elettori, se non agli alleati, come stanno le cose. per dire, senza dirlo, che l’obiettivo non è solo portare acqua elettorale ma rafforzare il centrodestra con una visione del partito unico in un futuro abbastanza vicino se non immediato
“Si tratta di un progetto che deve puntare a unificare tutte le forze che si ispirano ai movimenti liberali e popolari presenti in Italia e che aderiscono al Partito popolare europeo, o comunque si ispirano al Partito popolare europeo – ha sottolineato Romano – . Si tratta quindi di un progetto che non riguarda solo questa occasione elettorale, ma in prospettiva è un progetto che riunirà queste forze. In questa competizione elettorale con il nostro simbolo cercheremo di portare il voto di lista alla massima espressione possibile, tanto che siamotutti, Lupi in testa, sono impegnati a votare Antonio Tajani come capolista nelle quattro circoscrizioni in cui è candidato e quindi Lupi non si è presentato al fianco di Tajani in questa battaglia che lo vede impegnato in prima persona come vicepresidente del Partito popolare europeo”.
Sostegno al leader italiano Tajani
Nei giorni scorsi Tajani ha spiegato come con Noi Moderati sia stato riempito un vuoto e che i due partiti insieme possano riuscire a superare il 10%: “Stiamo puntando molto sul voto di lista – ha aggiunto Romano -. Abbiamo segnalato anche alcune nostre candidature nei collegi elettorali, ma per noi la priorità è il voto di lista e il voto per Antonio Tajani. Poi ovviamente abbiamo dato la possibilità alla nostra classe dirigente di misurarsi come si misura la classe dirigente di Forza Italia, ma non c’è questa distinzione tra i nostri candidati e quelli di Forza Italia perché l’obiettivo comune è raggiungere un risultato importante per l’elenco che supera le due cifre“.
In Sicilia senza Tajani voto per unire e non per dividere
Romano ha infine parlato della situazione in Sicilia, dove Tajani non si candida: “Abbiamo espresso una candidatura di altissimo livello che è quella del nostro coordinatore regionale, Massimo Dell’Utri, ma insieme a lui voteremo anche per altre candidati e faremo la tripletta. Non è una competizione dove intendiamo andare da soli per il semplice motivo che il nostro contributo deve essere unitivo e non divisivo e quindi anche in questa logica ci muoviamo in questa direzione”.
Come questo:
Come Caricamento…
