Domani Andrea Bolfi presenterà la sua ultima fatica letteraria a Torino, alle 19 al “Binaria” di via Sestriere 34. Lo scrittore, tifoso del Genoa, presenta il suo nuovo romanzo biografico “Lanterna obsidiana” Edilet editore, ambientato a Genova nella seconda metà degli anni ’80. Il protagonista, Stefan Eluard, ha una vita particolare, dove l’adulto convive con l’adolescente e la realtà abbraccia il sogno. I suoi maestri di vita sono stati le partite di calcio giovanile sui campi in riva al mare di Genova e, soprattutto, la mitica Fossa dei Grifoni nella tribuna Nord del Ferraris.
Profilo dell’autore
Andrea Luca Bolfi è nato a Genova Sestri Ponente nel luglio 1967. Scopre la passione per la poesia a sedici anni. Nello stesso periodo nasce la sua passione per la radio, da qui le sue collaborazioni come speaker e dj con alcune emittenti genovesi. A Torino frequenta un corso di teatro. Scrive su diverse riviste. Frequenta il gruppo esordienti al Circolo dei
Lettori di Torino. Dal 2007 lavori ad un progetto socio-culturale a Cascina
Roccafranca dove, con L’incubatore d’idee, riesce a contaminare musica, poesia, fotografia, danza e narrativa, organizzando eventi. Organizza, tra l’altro, la mostra poetica l’Ottovolante con la galleria “Arte Città Amica” di Torino. Nel 2016, per un progetto lavorativo, si trasferisce in Messico per tre anni. È giudice del concorso nazionale di poesia “Metropoli
Città di Torino”. Ha pubblicato l’antologia poetica Onde Fuori dal Porto, il romanzo autobiografico “Una carezza violenza”, l’antologia “Perché mi chiami poeta?” che è il risultato dell’esperienza poetica dal vivo di Ottovolante. In Messico ha completato la scrittura dell’opera teatrale “Intervista impossibile con la storia: Cristoforo Colombo”, rappresentata con successo a Roma e Torino. Gestisce il blog www.costruirecultura.com. È felicemente sposato con Angela e
ha due figli, Giulia e Simone.
