La criticità infrastrutturale – ampia e complessa – che affligge ormai da anni la Valle Stura, è arrivata al consiglio comunale del capoluogo di provincia, con ripetute richieste da parte di amministratori e abitanti per la realizzazione di tangenziali nei comuni di Demonte, Aisone e Vinadio con l’obiettivo di risolvere l’ormai insostenibile livello di traffico sulla SS21 (interessata negli ultimi mesi anche da interventi strutturali essenziali come la risistemazione del Ponte dell’Olla e la realizzazione di paravalanghe nel Comune di Argentera).
I gruppi di maggioranza Centro cuneese e Pd hanno fatto luce sulla questione nel consiglio comunale di aprile.
“La realizzazione della tangenziale nel centro storico di Demonte rappresenta una priorità assoluta nella viabilità provinciale – si legge nel documento – . Serve una risposta concreta e rapida al problema, che non sia solo ‘traffico’ ma anche tutela sanitaria degli abitanti e dei residenti”.
“Su questa esigenza le amministrazioni locali insistono da anni e chiedono a gran voce l’intervento dello Stato – continuano i due gruppi – . Il 14 febbraio dello scorso anno l’Unione Montana Valle Stura inviò una lettera alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero delle Infrastrutture e al Presidente della Regione Piemonte chiedendo l’attivazione di un tavolo tecnico-politico sul tema e sullo sblocco dell’iter autorizzativo per la realizzazione della variante Demonte. Il 28 settembre dello stesso anno, l’VIII commissione di Palazzo Madama approvò l’emendamento nominando un commissario straordinario per l’esecuzione della variante, nella persona dell’ingegner Luca Bernardini”.
L’ordine del giorno spinge quindi il Comune – e la Città – a essere solidali con gli abitanti della Valle Stura e con i residenti di Demonte e Aisone, considerando la realizzazione di tangenziali nei centri abitati una priorità e una risposta urgente al problema del traffico. è necessario.
Gli enti pubblici responsabili delle infrastrutture e le forze politiche del territorio sono poi sollecitati ad un profondo impegno per consentire la realizzazione delle tangenziali in tempi brevi e ad istituire il tavolo di monitoraggio del processo amministrativo presso il Ministero delle Infrastrutture.
