Trento Film Festival, prima giornata di proiezioni tra la musica di Cisco e la filosofia di Galimberti – Cultura e Spettacolo – .

TRENTO. Per aprire il secondo giorno di Festival del Cinema di Trento – E primo giorno di proiezioni – è stato il debutto della rubrica mattutina Acclimatarsi alla luce: a partire dalle 7, nella Chiesa di Santa Maria del Suffragio, si è svolto questo piccolo breviario laico quotidiano, fatto di suoni, parole e silenzi e promosso dal progetto diocesano Chieseacolori.

Appuntamenti mattutini.

Alle 8.30 ritrovo al Castello del Buonconsiglio per L’arte di respirare: gestire la mente controllando il respiro, attività promossa dal Parco del Respiro di Fai della Paganella, che prevede la messa in pratica collettiva di tecniche di pranayama, guidati dall’istruttrice Lorenza Figlio.

A partire dalle ore 10, Alessandro Garofalo presenterà Montagna in movimento, negli spazi di Palazzo Roccabruna e in collaborazione con Trento Capitale Europea del Volontariato. Un autentico laboratorio di innovazione, in cui verranno utilizzate tecniche di creatività emergente per permettere a tutti i partecipanti di dialogare e proporre idee su quattro macro-temi: persone felici, semplificazione amministrativa, attivismo e rigenerazione.

Alle 10.30 il salotto letterario MontagnaLibri ospiterà la presentazione di La vita negli occhi di Jacopo Merizzi (Edizioni CAI). L’autore – guida alpina, appassionato archeologo e strenuo difensore della Val di Mello – racconterà le sue avventure, in dialogo con Fausta Slanzi. 1 In contemporanea, negli spazi di Radio Dolomiti in Piazza Duomo, Luca Scoz ed Elisabetta Flor del MUSE racconteranno gli Sciamani tra passato e presente, a partire dalla mostra tematica ospitata al Palazzo delle Albere e aperta ai visitatori per tutto il Festival periodo.

Alle 11, presso la sala convegni del MUSE, avrà luogo la presentazione del libro Antropocine, lo schermo verde (Altreconomia). L’autore, Marino Midena, dialogherà con Luca Ferrario di Trentino Film Commission su tendenze, linguaggi e questioni di un nuovo e interessante filone critico: quello dell’ecocinema.

Alle 11.30, nel salotto letterario di MontagnaLibri, il primo appuntamento di questa edizione con Ciak si stappa, il tradizionale aperitivo con bollicine Rotari TrentoDOC in attesa dell’altrettanto tradizionale Cosa vedo oggi?, incontro quotidiano – sempre ospitato nel living sala di MontagnaLibri – con il direttore della rassegna cinematografica Mauro Gervasini e i registi presenti al Festival, per parlare dei film del giorno e guidare il pubblico alla scoperta delle proiezioni.

Appuntamenti nel pomeriggio

Alle 15 Palazzo Roccabruna sarà teatro di Piwi: viti per il territorio montano e l’ambiente, un convegno organizzato dall’Associazione Piwi Trentino e dall’Enoteca provinciale del Trentino che intende riflettere su come i cambiamenti climatici stiano influenzando anche la viticoltura di montagna e cosa si prevedono scenari. A dialogare sul tema saranno Giacomo Poletti dell’Associazione Meteo Trentino Alto Adige, l’esperto di viticoltura trentina Luciano Groff, ex enologo del Centro Trasferimento Tecnologico FEM, Riccardo Velasco, vicepresidente di Piwi Italia e direttore del Centro Ricerche in Viticoltura ed Enologia e Silvia Vezzulli, ricercatrice del Centro Ricerca e Innovazione FEM.

Sempre alle 15, 00A Gallery ospiterà l’inaugurazione della mostra Orsigna Montagna Maestra, un racconto visivo del fotografo Alexey Pivovarov che ripercorre paesaggi, luoghi, volti e ambienti della Valle Orsigna, capace di incantare anche il grande Tiziano Terzani.

Alle 15.30 è prevista un’altra importante inaugurazione: quella della sezione T4Future, che animerà Piazza Fiera per tutto il corso del Festival, con una serie di laboratori e attività dedicate a bambini e famiglie, legati al mondo della montagna e progettato in collaborazione con prestigioso partner locale. Dopo il taglio del nastro, lo spettacolo Open Air Circus, promosso in collaborazione con l’associazione Bolla di Sapone: un imprevedibile jukebox e un allestimento retrò faranno da cornice a prodezze acrobatiche, bizzarre giocolerie e improbabili funamboli. Alle 16, nel salotto letterario di MontagnaLibri, Marco Confortola – guida alpina, formatore, tecnico dell’elisoccorso e accompagnatore turistico – insegnerà al pubblico come si prepara una spedizione in terra himalayana, in un evento organizzato da Viaggia con Carlo.

Alle 17, triplo appuntamento. La prima, a Palazzo Roccabruna, con degustazioni resistenti: alla scoperta dei vini Piwi del Trentino Alto Adige, un’occasione per degustare le migliori espressioni dei vini ottenuti da queste nuove varietà. Presso SOSAT, invece, si svolgerà un colloquio con Mariano Frizzera, organizzato in collaborazione con Montura, durante il quale il accademico del CAI parlerà, in dialogo insieme a Ezio Amistadi, del suo alpinismo e delle esperienze di vita negli anni eroici dell’evoluzione dell’arrampicata nelle Dolomiti. 2 Infine, presso il METS – Museo Etnografico San Michele Trentino, si terrà un Laboratorio-concerto per Destination… Ireland con l’O’Carolan Trio, diretto da Renato Morelli.

Sempre a partire dalle 17, in occasione del ciclo Castello Cent’anni che celebra il centenario del Museo del Buonconsiglio, Piazza Mostra ospiterà innanzitutto un incontro con il videomaker e art-influencer Roberto Celestri, dal titolo Museo Dinamico: la bellezza parla ai giovani?, mentre alle 18 sarà la volta di Dentro, fuori, oltre: cento anni del museo del Castello del Buonconsiglio, evento durante il quale il filosofo Umberto Galimberti racconterà il significato nascosto dietro il motto centenario “Conosci te stesso”, aggiornando il messaggio di questa celebre frase che è incisa nello specchio marmoreo cinquecentesco della Loggia Veneziana. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso l’Auditorium Santa Chiara.

Alle 17.30, nel salotto letterario di MontagnaLibri, verrà presentato Mercanti di luce. Ottici e fotografi da Tesis tra Ottocento e Novecento (Publistampa), l’ultima fatica letteraria – meritevole della “Menzione Speciale Trentino” al Premio ITAS 2024 – di Elda Fietta. L’autore, in dialogo con Enrico Cereghini, guiderà il pubblico sulle tracce degli ottici e dei fotografi Tesi: commercianti, imprenditori, innovatori e artigiani, capaci di coniugare il pragmatismo degli uomini di montagna con una rara sensibilità culturale.

Alle ore 18, presso la Sala Convegni del MUSE, si svolgerà il convegno dal titolo Presena. Ciò che resta quando un ghiacciaio si scioglie, in collaborazione con METS – Museo Etnografico San Michele Trentino, MUSE, Pro Loco di Vermiglio e Centro per la Pace, l’Ecologia e i Diritti Umani. Luca Faoro dei METS, Annibale Salsa dei Tsm | step – Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, Christian Casarotto e Mauro Gobbi del MUSE e i direttori-ricercatori Federico Scienza e Manuela Boezio racconteranno come sta vivendo una piccola comunità situata ai piedi del Presena – e che prospera grazie al turismo la svolta epocale di un ghiacciaio in via di estinzione.

Per la rubrica Un’ora per acclimatarsi, alle 19 in piazza Cesare Battisti, Marco Albino Ferrari e Camilla Valletti rifletteranno sul tema Storia e montagna, montagna è storia, interrogandosi sul ruolo delle narrazioni nel processo di costruzione dell’immaginario della montagna. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso il salotto letterario MontagnaLibri. Infine, alle 20.30 in Piazza Mostra, appuntamento per Destinazione… Irlanda con Bringing all home 30 years after. Cisco dei Modena City Ramblers dialogherà con il critico musicale e giornalista radiofonico John Vignola, in una conversazione che sarà anche l’occasione per ripercorrere la storia della musica irlandese, responsabile di aver ispirato la band. Quelle stesse sonorità verranno finalmente ripercorse sul palco, nell’ultima tappa del mini-tour primaverile organizzato dal gruppo per celebrare il trentesimo anniversario del loro primo album, Riportando tutto a casa. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso l’Auditorium Santa Chiara.

Programma cinematografico

Sono tanti i film da non perdere in questa prima giornata di programmazione cinematografica del Trento Film Festival. 3 In Concorso, segnaliamo i film francesi Un pasteur di Louis Hanquet (Multisala Modena, Sala 2, ore 17, alla presenza del regista), storia in anteprima italiana di un giovane pastore, malinconico e riservato, intento ad allevare il gregge di famiglia e proteggerlo dal pericolo dei lupi, e Pyramiden di Damien Faure (Multisala Modena, Sala 3, ore 15.15), film di fantascienza e distopico, anche in anteprima italiana, il cui protagonista decide di lasciare la sua tana post-apocalittica alla ricerca di umanità perduta.

Un’umanità che ritroviamo anche al centro di Segnali di vita, regia di Leandro Picarella (Multisala Modena, Sala 3, ore 19.15, alla presenza del regista), film in cui un astrofisico sarà costretto a mettere da parte le stelle e solitudine per dedicarsi ad altre forme di vita non considerate prima: gli esseri umani. Infine, Postcards from the verge di Natalia Koniarz (Multisala Modena, Sala 1, ore 21.15), prima italiana, è il ritratto di una giovane coppia polacca intenta a compiere un lungo viaggio in bicicletta attraverso le Ande. Per la sezione Alp&Ism, L’Everest en partage di Théo Livet (Supercinema Vittoria, ore 15) racconta la storia, in prima italiana, di Marc Batard, un alpinista ormai settantenne che decide di tornare sull’Everest, mentre Edlinger, la liberté au bout des doigts (Multisala Modena, Sala 3, ore 21.30) di Nils Martin, che sarà presente in sala, è un documentario capace di rendere un sentito omaggio a Patrick Edlinger, icona dell’arrampicata sportiva emergente degli anni ’80, come nonché emblema di una libertà totale e non convenzionale. Per Destination… Ireland l’omaggio andrà invece a Shawn McGowan, leader dei Pogues scomparso lo scorso anno, con la proiezione di Crock of Gold di Julien Temple (Multisala Modena, Sala 3, ore 16.45). Un viaggio cinematografico, prodotto da Johnny Depp, per catturare il mondo attraverso gli occhi di un grande poeta punk, con testimonianze di amici e familiari. Anteprime presenterà invece il film d’apertura di questo 72esimo Trento Film Festival, Oura El Jbel di Mohamed Ben Attia (Supercinema Vittoria, ore 21), film il cui protagonista, Rafik, dopo aver trascorso quattro anni in carcere, ha un solo desiderio: prendere tuo figlio Dietro le montagne e mostragli la sua incredibile scoperta. Per la sezione Terre Alte, Morte di una montagna di Nuno Escudeiro (Multisala Modena, Sala 1, ore 18.45, alla presenza del regista) parte dalla recente storia naturale del confine montano franco-italiano, raccontata per bocca di un donna che dà letteralmente voce alla sua montagna e al suo legame con questo territorio. Atirkül. Nella terra dei veri uomini di Janyl Jusupjan (Multisala Modena, Sala 2, ore 21, alla presenza del regista) racconta la storia, in prima italiana, di Atirkül, catapultato in un duro mondo maschile, nelle vaste pianure del Kirghizistan , dove gli uomini continuano a praticare il buzkashi, un antico sport di squadra a cavallo. Infine, per Orizzonti Vicini, il documentario in anteprima italiana Contadini di confine di Michele Trentini (Multisala Modena, Sala 2, ore 15, alla presenza del regista) testimonia la vita di alcuni contadini e allevatori vicino al confine tra le province di Trento e Trento. di Bolzano, raccontando un’esperienza collaborativa i cui significati socio-culturali travalicano i confini regionali, mentre Calugem. Storia di un padre sui tetti di Giacomo Bolzani (Multisala Modena, Sala 2, ore 19, alla presenza del regista) si configura come il ritratto limpido e sincero di Alberto, spazzacamino trentino, padre di tre figlie, dinamico e irrequieto, che durante i suoi tanti alti e bassi fuligginosi si interroga sul mondo e su come diventare un buon genitore.

 
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