Certificazione dell’Asl di Latina per la parità di genere, è la prima azienda sanitaria in Italia a riceverla. Commenti politici. – Studio Radiofonico 93

Ambizioso riconoscimento a ASL di Latina, è risultato il prima azienda sanitaria in Italia a ricevere la certificazione sulla parità di genere. A rendere nota la notizia è “Certifica”, l’organismo individuato nel registro degli organismi di certificazione di genere. Soddisfazione è stata espressa dal mondo politico per il lavoro svolto dall’ex dirigente dell’Asl, Silvia Cavalli, e dall’attuale commissario Sabrina Cenciarelli.

L’attestazione all’Azienda Sanitaria Locale di Latina è stata annunciata nel corso del convegno “Il Comitato Unico di Garanzia, volano di inclusione e pari opportunità contro ogni violenza di genere per l’amministrazione e il personale”, svoltosi nei giorni scorsi presso la Sala Crociera dell’Università di Latina. il Palazzo del Collegio del Ministero Romano della Cultura. Un’iniziativa che rientra nelle attività del Comitato Unico di Garanzia, finalizzata alle pari opportunità, alla valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.

“L’Azienda sanitaria locale di Latina – dichiara Enrico Tieropresidente della commissione Sviluppo Economico e Attività Produttive, nonché membro della commissione Sanità della Giunta regionale del Lazio – può vantare quattro ospedali come Santa Maria Goretti a Latina, Alfredo Fiorini a Terracina, San Giovanni di Dio a Fondi e Dono Svizzero a Formia e cinque quartieri, in cui lavora quotidianamente il 66 per cento delle donne.

Le donne, inoltre, costituiscono il 51 per cento dei dirigenti dell’Asl pontina. Dovremmo essere orgogliosi del traguardo raggiunto, che premia il lavoro di tanti anni sui temi dell’inclusione e della valorizzazione di genere. La Certificazione di Genere rappresenta il punto di partenza per un ulteriore miglioramento in alcuni ambiti nel futuro triennio, scadenza per il prossimo rinnovo. In particolare, la Certificazione renderà l’Azienda più competitiva grazie ai molteplici vantaggi, economici diretti e indiretti, in termini di competitività e reputazione. Per ottenere il via libera alla certificazione di genere è necessario avere oltre il 60% degli indicatori con giudizio positivo.

L’ASL di Latina ha superato anche il vaglio dei valutatori esterni, ottenendo un valore dell’81%, a dimostrazione così dell’impegno profuso finora dall’Azienda nel miglioramento continuo nella gestione del personale interno e nei confronti degli utenti esterni in termini di pari opportunità, parità di genere e la lotta alle discriminazioni, per la promozione di una cultura dell’inclusività e della valorizzazione della diversità. Credo che questo risultato sia frutto del lavoro svolto da manager capaci e competenti, come l’ex direttore generale Silvia Cavalli e sono certo che l’azione del nuovo commissario Sabrina Cenciarelli sarà caratterizzata da continuità in termini di sforzi e risultati finalizzato a migliorare la qualità dei servizi sanitari nella nostra provincia”.

“La certificazione dell’Azienda Usl di Latina per la parità di genere, prima azienda sanitaria in Italia a riceverla – commenta il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina, la senatrice Nicola Calandrini – è motivo di grande orgoglio. Ciò significa che la nostra provincia, anche da questo punto di vista, rappresenta un esempio da seguire.

Si tratta di un risultato importante, dal punto di vista professionale e sociale, frutto di una politica pragmatica che premia il merito – continua Calandrini – Un ringraziamento va all’ex direttore generale Silvia Cavalli il cui ottimo lavoro sono sicuro sarà ora ancor più implementato da commissario straordinario Sabrina Cenciarelli”.

“Il grande riconoscimento ottenuto dall’Azienda Sanitaria Locale di Latina sulla parità di genere che certifica il grande lavoro svolto dall’Azienda Sanitaria a favore dell’inclusione e delle pari opportunità – aggiunge l’Onorevole Giovanna Mieledeputato della Lega – è motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità e la nostra Provincia.

L’Azienda sanitaria locale di Latina – aggiunge – può vantare quattro ospedali (Santa Maria Goretti di Latina, Alfredo Fiorini di Terracina, San Giovanni di Dio di Fondi e Dono Svizzero di Formia) e cinque distretti, nei quali opera quotidianamente il 66 per cento delle donne. . Le donne, inoltre, costituiscono il 51 per cento dei dirigenti dell’Asl pontina. Un grande risultato, frutto del proficuo lavoro intrapreso dal management aziendale sotto la guida della dottoressa Cavalli e portato avanti dal Commissario Straordinario Sabrina Cenciarelli che ha già affermato di voler rafforzare le politiche contro ogni violenza di genere, favorendo l’inclusione e le pari opportunità aziendali. . Rinnovo pertanto i miei complimenti, dando la mia disponibilità come donna e rappresentante delle istituzioni a collaborare per proseguire il lavoro verso altri importanti traguardi per la sanità locale e per i cittadini della nostra provincia”.

 
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