Articolo del 27/04/2024
14:00
di Mattia Gussoni Meteorologo
Nei prossimi giorni una grande nube di polvere sahariana attraverserà il bacino del Mediterraneo verso l’Italia e il cuore dell’Europa fino a raggiungere la Scandinavia. Insomma, dopo una lunga fase fredda caratterizzata da correnti di origine artica, la situazione sta per cambiare con il ritorno del soffio caldo dal Nord Africa.
Le tempeste di polvere originarie del deserto del Sahara sono fenomeni relativamente comuni che si verificano più o meno periodicamente; questi eventi si verificano quando forti raffiche di vento nel deserto del Sahara se ne allevano grandi quantità polvere e sabbia nell’atmosfera, trasportandoli a grandi distanze. La polvere può quindi essere trasportata per migliaia di chilometri, colpendo regioni lontane dal deserto stesso a causa dei grandi movimenti innescati dai fenomeni atmosferici dominanti e dai venti d’alta quota.
Queste immense nubi formate dalla polvere del Sahara spesso colpiscono i paesi del Nord Africa, dell’Europa e persino delle Americhe, influenzando i modelli meteorologici qualità dell’aria è lo stesso visibilità. Proprio negli ultimi giorni una vasta nube di polvere del deserto ha interessato il Grecia investendo integralmente anche il capitale Atene come si può vedere in video sotto.
Uno spettacolo visivo che però nasconde non pochi problemi. IL alte concentrazioni di sabbia riducono infatti la luce solare e la visibilità nell’aria e contribuiscono anche ad aumentare il livello di particelle inquinanti con conseguenti rischi per la salute delle persone più vulnerabili affette da malattie respiratorie.
Da domenica 28 aprile questo particolare fenomeno potrebbe ripetersi anche in Italiain particolare nelle regioni estreme del Nord Ovest dove, grazie alle precipitazioni, ricadrà al suolo sporcando tutte le superfici. Nelle zone montuose è possibile osservare anche il neve rossa (le particelle di polvere infatti si aggregano ai fiocchi di neve, cadendo poi al suolo).