Di Letizia Gaeta
PISTOIA – Estra è partita questa mattina per Trento per sfidare domani un acciaccato Basket Aquila. La squadra di coach Paolo Galbiati dovrà infatti sopperire alle gravi mancanze di Grazulis, Udum e in quest’ultima parte di stagione anche del classe 2004 Niang, che ha interrotto gli allenamenti per un problema al piede sinistro. Una notizia non certo positiva per una squadra trentina che sogna di arrivare ai play-off con il miglior piazzamento possibile.
La partita di domani alla T-Quotidiano Arena giocherà un ruolo cruciale per lo schieramento del post-campionato: se il Pistoia dovesse perdere, dovrebbe automaticamente dire addio alla possibilità di arrivare sesto; anzi, se i biancorossi dovessero vincere con un vantaggio di 6 o più punti (73-78 il risultato dell’andata a favore dei trentini), potrebbero addirittura sognare il quinto posto.
Intrecci difficili da prevedere ma che danno un’idea parziale della caratura della stagione portata avanti da Estra: continuare a sognare non costa nulla.
Dopo la dolorosa sconfitta contro l’Happy Casa, è stato proprio il tecnico biancorosso a parlare in conferenza stampa dell’intensa settimana di lavoro in vista della sfida contro Trento: “Andiamo in Trentino sperando di trovare la neve (ride coach Brienza), ma soprattutto avere un bell’aspetto dopo una bella settimana di allenamenti di cui sono molto felice e soddisfatto. I ragazzi hanno avuto un ottimo approccio in termini di voglia, partecipazione e attenzione: ognuno di noi è consapevole dell’importanza della partita e cercheremo di sfruttare questa seconda occasione per centrare l’obiettivo.
In settimana abbiamo parlato del perché fosse giusto dare maggiore importanza a quello che stiamo facendo: accedere ai play-off sarebbe un’esperienza fantastica sia per i nostri italiani, Carl compreso, sia per gli americani che forse arriverebbero al momento più alto in classifica. il momento della loro carriera. Mi piace immaginare che quando tra 30/40 anni penseranno a Pistoia potranno parlare del nostro percorso e della possibilità di far parte della post-stagione”.
Non sarà una partita come tutte le altre per coach Brienza che torna a Trento per la prima volta da ex: “Sarà molto stimolante: a Trento ho vissuto una bellissima esperienza di cui sono grato anche perché la dirigenza mi ha dato l’opportunità di dimostrare le mie capacità in un momento in cui ero più inesperto. Sono molto felice di essere tornato, ci sono persone che avrò il piacere di rivedere e salutare nuovamente, quindi dal punto di vista personale sarà per me un ritorno speciale. Nonostante questo voglio che sia chiaro che il mio focus è sulla squadra e su quella che può e deve essere la nostra gara”.
Delle ultime cinque partite giocate dal Trento, l’Aquila Basket è riuscita a vincerne quattro, perdendo solo in trasferta contro l’Olimpia Milano, a dimostrazione della forza del collettivo bianconero: “Hanno fatto un’ottima stagione e voglio fare i migliori complimenti a Paolo ( Galbiati) per aver gestito egregiamente un anno importante anche in EuroCup, riuscendo a rimanere sulla linea di galleggiamento positiva del campionato. Alla società vanno i miei complimenti per aver costruito una rosa importante: nonostante manchino attualmente tre giocatori cruciali nel proprio roster, la squadra continua a competere ad alto livello e non è una cosa che si vede in modo sistematico, se non nel caso delle grandi squadre. Questo ci fa capire il lavoro che Galbiati e la società sono riusciti a fare insieme, creando un rosa profondo di qualità ed esperienza.
L’Aquila è una squadra che gioca a ritmi altissimi, un po’ come il Varese. Sicuramente la stagione che Galbiati ha trascorso nella cittadina veneta lo scorso anno ha influenzato anche la sua pallacanestro a Trento. Le assenze di Grazulis, Udum e Niang hanno tolto fisicità alla squadra che è stata comunque brava a trovare la squadra giusta per ottenere risultati importanti”.
