il “viaggio” del liceo La Farina – .

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MESSINA. Dagli Svevi, passando per gli Angioini, fino agli Aragonesi: è stato un viaggio nel Basso Medioevo, promosso e organizzato dal Liceo La Farina – Basile, in collaborazione con l’Accademia di Studi Storici Italiani di Roma, venerdì 26 Aprile, dalle 9 alle 13, nell’auditorium del PalaCultura di Messina.

L’evento, presieduto dal Preside Caterina Celesti, comprendeva cinque interventi di esponenti dell’Accademia Studi Storici. Il professore ha aperto i lavori Elio Scarfiche si soffermò sulla dominazione sveva e sui poeti messinesi che facevano parte della scuola poetica siciliana di Federico II.

Successivamente è stata la volta del professore Alessandro Cuce che, grazie ad un viaggio virtuale, ha guidato gli studenti attraverso le opere d’arte della città, specifiche del periodo storico esaminato.

Poi il professore Daniele Corrente Naso si occupò di fatti e avvenimenti cruciali degli anni relativi ai Vespri Siciliani durante la dominazione angioina, coadiuvato da alcuni studenti delle scuole superiori.

L’analisi dell’ultima parte del periodo storico del convegno è stata effettuata dal professore Mirella Zoddache si concentrò sul periodo aragonese.

A concludere la giornata, il presidente della stessa Accademia di Studi Storici Italiani, Marco Pozzuoliche parlò di Simbolismo negli ordini religioso-militari.

All’evento ha preso parte l’assessore alla Pubblica Istruzione in rappresentanza delle autorità cittadine Pietro Curròche è intervenuto per portare i saluti istituzionali del sindaco Federico Basile, nonché esprimere apprezzamento agli organizzatori dell’evento didattico e culturale rivolto agli studenti. “Un importante momento di approfondimento che ha guidato gli studenti coinvolti lungo il periodo storico vissuto dalla Città di Messina durante le tre dominazioni del Basso Medioevo, Sveva, Angioina e Aragonese, con l’obiettivo di offrire loro conoscenza e apprendimento. Immergersi in un’epoca passata, rivivere gli aspetti legati alla poetica, all’arte e alle abitudini di un tempo che non esiste più contribuisce alla sua preservazione e alla sua diffusione”, ha commentato l’assessore Currò.

Al termine dell’evento, il presidente dell’Accademia di Studi Storici Italiani ha consegnato una targa di ringraziamento al Preside.

 
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