Continuano i fiaschi al Barbera, cade anche il Palermo in casa contro la Reggiana – BlogSicilia – .

Di male in peggio. Il Palermo si illude con il sedicesimo gol stagionale di Brunori ma viene poi ripreso e superato nella ripresa da Portanova e Rozzio che mandano in paradiso la Reggiana. Si conclude con l’ennesimo fiasco casalingo e i fischi del pubblico del Barbera, che torna a vincere dopo tre ko consecutivi e mette a serio rischio la salvezza diretta.

In casa rosanero, però, è arrivata la prima sconfitta dell’era Mignani. Dal suo arrivo solo tre pareggi consecutivi e questa sconfitta che è la settima battuta d’arresto casalinga in questa stagione. Il Barbera è quindi sempre più un tabù, soprattutto tra le squadre neopromosse. Tre sono scappati in casa rosanero: il Lecco, retrocesso oggi con tre giornate d’anticipo dopo la sconfitta contro il Parma, il Catanzaro e, oggi, la Reggiana.

Insomma, l’incubo continua con il Palermo che resta sesto a 52, cinque punti dal quinto, cioè Catanzaro, e con sette punti di vantaggio a tre giornate dal nono posto occupato dal Pisa. E la vittoria continua a sfuggirci dal 10 marzo (1-0 a Lecco). Poi solo pareggi e sconfitte con l’esonero di Corini e l’arrivo di Mignani.

La squadra vista contro la Reggiana ha sofferto in avvio di gara ma poi ha chiuso in vantaggio il primo tempo. Nella ripresa gli ospiti ci credono di più e ribaltano la situazione, mettendo in luce tutta l’amnesia difensiva della squadra e la sua incapacità di rendersi pericolosa sotto porta. Pochissime azioni una volta in svantaggio e una capacità di reazione davvero minima. La partecipazione ai play-off è quasi certa ma vista la scarsa verve delle squadre inseguitrici e i play-off richiederanno tutt’altro atteggiamento.

Mignani è ancora molto lontano, almeno per quanto fatto vedere con la Reggiana, dall’aver trovato la soluzione giusta. Nessuno, lo ripetiamo, ha la bacchetta magica ma questa formazione è apparsa molto simile a quella già più volte criticata in questa stagione. Vincere aiuta a vincere ma tre punti restano un sogno irrealizzabile in questa fase delicata della stagione.

La partita, Reggiana pericolosa in avvio

Avvio a rilento ma la Reggiana è quella da preferire ai padroni di casa. Il primo squillo è degli ospiti con Kabashi che entra in area e spara di potenza trovando i guantoni di Pigliacelli.

Al quarto d’ora la Reggiana sfiora il gol: prima Portanova non trova palla da pochi passi su un ottimo cross di Libutti, poi Pigliacelil è ancora protagonista e respinge un tiro da distanza ravvicinata di Rozzio che in Il turno aveva raccolto un rimpallo di Brunori su un tiro potentissimo da calcio d’angolo.

Il Palermo si fa vedere a metà primo tempo alzando il baricentro, ma il primo segnale arriva al 27′ con Diakité che di testa da posizione angolata su punizione di Henderson. La deviazione di Kabashi è stata decisiva. Subito dopo Nedelcearu è bravo nel tiro aereo ma la palla è alta.

I rosanero flirtano con il gol e al 31′ Brunori crossa velenosamente con il portiere reggiano che sfiora impercettibilmente quel tanto che basta per mandare fuori tempo l’accorrente Mancuso, al punto che l’arbitro non concede il corner. E’ il preludio al vantaggio dei siciliani.

Gol di Brunori, Palermo in vantaggio

La partita sblocca il risultato al 35′. Il Palermo passa in vantaggio grazie a Brunori che scatta sul limite del fuorigioco, raccogliendo un perfetto tiro da posizione centrale di Lucioni, eludendo l’intervento in uscita di Satalino (convinto anche lui della posizione di fuorigioco dell’attaccante rosanero) e inserendolo in la rete. Perenzoni non convalida, poi richiamato dal VAR e dopo un minuto di consultazione punta la palla al centro. Palermo-Reggiana 1-0 con il sedicesimo gol del numero nove.

In avvio di ripresa Pigliacelli è protagonista

La Reggiana parte all’attacco alla ricerca del pareggio. Al 46′ un cross di Kabashi si rivela davvero insidioso e rimbalza proprio davanti a Pigliacelli che è bravo a deviare la mano per anticipare tre attaccanti amaranto. Subito dopo il numero 22 rosanero è protagonista con una parata decisiva su colpo di testa di Rozzio nel cuore dell’area.

Portanova pareggia su punizione

Tuttavia, il pareggio è stato solo rinviato. Gondo si libera da Henderson che lo atterra fin quasi al limite dell’area di rigore. Perenzoni avvisa il centrocampista rosanero e fischia la punizione. Al 52′ Portanova colpisce la palla che supera la barriera ed entra nonostante il disperato tentativo di tuffo di Pigliacelli. In questa occasione, però, la barriera non sembrava posizionata nel migliore dei modi.

Primi due cambi per Mignani, dentro Segre e Soleri

Al 56′ Mignani effettua i primi due cambi: entrano Segre e Soleri al posto di Henderson e Mancuso. Dal punto di vista tattico non cambia nulla: ruolo per ruolo ma lo schema resta lo stesso.

Ma è Rozzio a raddoppiare per la Reggiana

La Reggiana ribalta la situazione. Al 66′ Melegoni crossa in area con un colpo di testa deviato da Soleri, la palla arriva a Rozzio che con un tiro al volo dalla destra realizza il 2-1. La difesa rosanero si è messa malissimo nell’occasione: è bastata una deviazione per metterla fuori gioco.

Entra Ranocchia per Buttaro

Sotto 2-1 Mignani effettua la terza sostituzione e al 67′ manda fuori Buttaro per Ranocchia che torna in campo dopo oltre 45 giorni di assenza. Cambia l’assetto tattico con un 4-3-3.

Turbina di sostituzioni

Inizia la girandola delle sostituzioni. L’allenatore del Palermo è a corto di sostituzioni. Al 73′ escono Nedelcearu e Di Francesco per Insigne e Traorè.

Nesta risponde con il primo cambio: Portanova, autore del pareggio, lascia spazio ad Antiste. All’80’ entra Okwonkwo per Gondo. A 90′
Pieragnolo e Bianco cedono il passo a Pajac e Cigarini.

Durante il periodo di sostituzione il Palermo prova a pareggiare ma non crea troppi pericoli sulla porta difesa da Satalino. L’arbitro manda tutti negli spogliatoi tra i fischi di Barbera. La Reggiana festeggia i tre punti che hanno il sapore della salvezza.

Palermo-Reggiana

Palermo: Pigliacelli; Diakité, Lucioni, Nedelcearu (Insigne dal 73′); Buttaro (Ranocchia dal 67′), Henderson (Segre dal 56′), Gomes, Di Francesco (Traorè dal 73′), Lund; Mancuso (dal 56′ Soleri), Brunori. Formatore Michele Mignani. Disponibile Desplanches, Karunic, Graves, Ceccaroni, Marconi, Stulac.

Reggiana: Satalino; Libutti, Rozzio, Marcandalli; Riamozzi; Kabashi, Bianco (dal 90′ Pajac), Pieragnolo (dal 90′ Cigarini); Portanova Melegoni; Gondo. Formatore:Alessandro Nesta. Disponibile Sposito, Szyminski, Reinhart, Vergara, Bianco, Djamanca, Pettinari, Vido.

Arbitro: Perenzoni di Rovereto. Guardalinee Rocca di Catanzaro, Carabiniere di Cosenza. Quarto uomo Perri di Roma 1. Var Maggioni (Lecco), Avar Serra (Torino).

Reti: al 35′ Brunori, al 52′ Portanova, al 66′ Rozzio

Nota. Ammoniti: Libutti (Reggiana), Marcandalli (Reggiana), Henderson (Palermo).

Recuperi 1′ e 4’+1′

Foto: Pasquale Ponente

 
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