Primo maggio (ma non solo) tempo di virtù teramane, ecco i nostri consigli su dove mangiarne di migliori – Virtù quotidiane – .

Notizia 27 aprile 2024 20:42

TERAMO – Ogni anno il 1° maggio porta con sé un rito antico che risuona nelle strade e nelle case della provincia di Teramo, riportando in vita una tradizione culinaria che affonda le sue radici nel passato. Al di là delle ricette e dei dettagli tecnici, c’è un’essenza profonda e un simbolismo intrinseco che circonda il piatto forte della cucina teramana: le virtù.

Consumati con gioia e solennità il 1° maggio, rappresentano un rito antico, un omaggio alla dea Maja e un augurio per la fertilità della terra e l’abbondanza del raccolto. La leggenda narra che le virtù prendano il nome da un antico rito: sette vergini prepararono il piatto utilizzando sette legumi, sette erbe, sette tipi di carne, sette verdure di stagione e sette varietà di pasta, il tutto cotto in sette ore. Questo numero magico, sette, rappresenta le sette virtù cristiane, conferendo al piatto un profondo significato simbolico.

Ma cosa rende le virtù così speciali? Forse è il loro carattere unico, dato da oltre cinquanta ingredienti diversi, o forse è il profondo legame con le tradizioni familiari, tramandate di generazione in generazione. Quel che è certo è che preparare le virtù richiede tempo, pazienza e abilità, tanto che il loro gusto ricco e complesso viene apprezzato da chiunque abbia la fortuna di assaggiarle.

Per preservare la genuinità di questa ricetta tradizionale, un gruppo di esperti e ristoratori teramani ha elaborato un disciplinare riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente e delle Politiche Forestali. Questo documento non solo garantisce la qualità e l’integrità delle virtù, ma ne tutela anche la storia e il significato culturale.

Ma il 1° maggio non è solo una festa culinaria, è un momento di ritrovo e di festa per le famiglie teramane. Ricordare i tempi passati, quando ci riunivamo per preparare insieme le virtù, condividendo compiti e ricordi. È un’opportunità per onorare coloro che non sono più qui e per celebrare i legami che uniscono. Insomma, il 1° maggio è un omaggio alla storia, alla cultura e alla tradizione.

Tra i ristoranti dove negli ultimi anni abbiamo assaporato le virtù teramane ne abbiamo selezionati 24 in cui riteniamo che l’esperienza delle virtù teramane sia da tenere in considerazione per chiunque voglia immergersi in un’esperienza ravvicinata con la cucina e le tradizioni teramane. Molti di loro offrono il servizio da asporto, un’ottima soluzione per gustare prelibatezze in compagnia di familiari e amici, o anche all’aperto quando il tempo lo permette.

  • La Cantina di Porta Romana – Corso di Porta Romana, 105 – Teramo
    Una trattoria d’altri tempi che custodisce gelosamente la tradizione delle virtù teramane. Responsabile del regolamento a tutela della ricetta è il suo oste, Marcello Schillaci.
  • Agriturismo Da Lidia – frazione Sardinara – Teramo
    Un luogo quasi di culto per i teramani, dove la chitarra teramana e il timballo evocano ricordi d’infanzia.
  • Il capolinea – Via Francesco Crispi, 30 – Teramo
    Un insolito ristorante situato all’interno della stazione ferroviaria proprio accanto ai binari, nato nel 1989 dove potrete gustare specialità della tradizione e la sera un’ottima pizza.
  • Trattoria Sostenibile Entroterra – Via Vittorio Veneto, 48 – Teramo
    Un gioiello culinario aperto da poche settimane in centro, dove tre giovani soci, già noti per aver lavorato in noti ristoranti della città, propongono una cucina locale di ottima fattura, replicando le ricette della nonna con un tocco di modernità.
  • Enoteca Centrale – Corso Vincenzo Cerulli, 24/26 – Teramo
    Storica enoteca con ristorante di qualità che ha segnato la storia della ristorazione nel centro di Teramo. Anche se quest’anno resterà chiuso per il 1° maggio, merita una menzione per le sue eccellenze culinarie.
  • Condito (Ex Cantinone) – Via Ciotti, 5 – Teramo
    Barbecue e pizzeria di qualità, Condito propone piatti della tradizione come mazzarelle e trippa alla teramana, mantenendo vive le tradizioni locali, aperto esclusivamente la sera, ad eccezione di ricorrenze particolari come il 1° maggio.
  • Da Gilda – Contrada Specola – Teramo
    Situato sulla collina della Specola che domina la città, al ristorante Da Gilda puoi trovare una cucina tradizionale rivisitata con tocchi moderni.
  • Ristorante Hotel Zunica 1880 – Piazza Filippi Pepe – Civitella del Tronto
    Una vera eccellenza culinaria con oltre 140 anni di storia. Le virtù teramane vengono preparate con maestria e passione, regalando un’esperienza gastronomica indimenticabile.
  • Villa Corallo – Via Metella Nuova, 37 – Sant’Omero
    La parte ristorazione è stata curata da Daniele Zunica, che propone la stessa ricetta del Ristorante Zunica 1880 di Civitella in una location nuova ed elegante.
  • Osteria dei Maltagliati – Corso Umberto I, 36 – Torano Nuovo
    Un piccolo gioiello nel centro storico di Torano, dove la moderna cucina del territorio si sposa con lo stile dell’osteria, proponendo una versione moderna delle classiche virtù teramane.
  • L’Arca – Via Giuseppe Mazzini, 109 Alba Adriatica
    Le loro virtù hanno un’impronta unica ispirata alla filosofia della cucina mediterranea biologica. Da anni lo chef è impegnato a promuovere questa visione attraverso un mix di sapori deliziosi e benefici per la salute. Il suo concetto di cucina è stato documentato nel libro Cucina Biomediterranea.
  • Tre Archi – Via Antica Salara, 25 – Guardia Vomano di Notaresco
    Da oltre cinquant’anni questo storico ristorante, fondato nel lontano 1969, racconta la storia del territorio attraverso la sua cucina genuina e tradizionale, mantenendo viva la tradizione da generazioni.
  • Osteria degli Ulivi – Via Fornaci – Montorio al Vomano
    Offre un viaggio nei sapori autentici della buona cucina, dai sapori forti e dall’eleganza. Le virtù teramane sono un vero capolavoro gastronomico, preparato con cura e maestria.
  • Country House Lo Scoiattolo – Frazione Cusciano – Montorio al Vomano
    Il ristorante più alto della provincia non montana di Teramo propone una cucina tradizionale senza fronzoli, genuina e succulenta con un panorama unico da Montorio al mare.
  • Locanda San Michele – Contrada Camerale – Montorio al Vomano
    Prepara le virtù secondo tradizione e le inserisce come piatto fuori menù. Proponendo una cucina gourmet di grande gusto ed eleganza, lo chef collabora da diversi anni con Heinz Beck, 3 stelle Michelin.
  • L’Anfora – Via Nazionale, 194 – Basciano
    Immerso nel verde con un lago antistante e un ampio giardino, L’Anfora propone una cucina locale talvolta rivisitata, proponendo un’interessante esperienza culinaria.
  • Per Voglia – Strada 24 Maggio, 25 – Castelbasso di Castellalto
    Un piccolo gioiello incastonato nel suggestivo borgo di Castelbasso, propone una cucina locale di ottima fattura rivisitata in chiave moderna.
  • Ristorante Podere Marcantò – SS80, 26 – Mosciano Sant’Angelo
    Vicino allo svincolo autostradale, una location elegante che propone una cucina di terra ben fatta, con ingredienti e lavorazioni ricercate.
  • Borgo Spoltino – contrada Sant’Angelo Selva Alta – Mosciano Sant’Angelo
    Qui l’esperienza culinaria si fonde con la bellezza della natura, creando un’atmosfera unica e indimenticabile.
  • Ristorante Zenobi – Via degli Ulivi, 49 – Colonnella
    Storico e nobile locale che propone una cucina autentica e genuina, realizzata con maestria e passione secondo le antiche tradizioni abruzzesi, in primis il capretto alla neretina.
  • Da Gianfranco – Via delle Orchidee, 5 – Alba Adriatica
    Propone una gustosa cucina di terra e baccalà in un locale accogliente ed elegante a due passi dal mare.
  • Bistrot24 – Via G. Di Giorgio, 5/7 – Roseto degli Abruzzi
    Offre un’esperienza culinaria di terra molto raffinata ed elegante, con la possibilità di gustare anche ottimi piatti a base di baccalà.
  • Ristorante Bacucco D’Oro – Via del Pozzo, 8 Mutignano di Pineto
    Offre un’esperienza culinaria autentica e genuina, cura e ricerca delle materie prime, passione, rendendo ogni piatto un’eccellenza.

Le virtù teramane, le cui interpretazioni che vanno oltre gli schemi tradizionali hanno dato origine negli anni a diverse controversie, vengono utilizzate con il pesce anche dai ristoranti che propongono cucina di mare. Questo perché, raccontano gli stessi ristoratori, la richiesta di “Virtù del Pesce” è cresciuta negli anni, inducendoli a creare diverse varianti che in genere includono ingredienti vegetali, legumi, pesce, crostacei e molluschi, rispondendo al desiderio del cliente. Ne abbiamo selezionati sei.

  • La Granseola – Via Vittorio Veneto, 25 – Teramo
    Un ristorante che ha introdotto la tradizione marinara nel centro di Teramo, proponendo una cucina classica e di alta qualità, divenuto punto di riferimento in città.
  • Cipria di Mare – Via Luigi Badia, 30 – Teramo
    Situato nella zona della stazione ferroviaria, questo locale ha adottato una cucina più moderna ed elaborata. Oltre alle virtù ispirate al mare, offre anche le classiche opzioni da asporto.
  • Conchiglia d’Oro – Via Nazionale Adriatica Nord – Pineto
    Questo ristorante di Pineto propone un’ottima cucina di mare a tutto tondo, in un ambiente elegante e raffinato.
  • Manetta – Via Somalia, 15 – Roseto degli Abruzzi
    A Roseto degli Abruzzi questo ristorante è famoso per la sua qualità e il suo approccio moderno alla cucina di mare.
  • Cucina di mare d’élite & Boutique Hotel – Via Makarska, 50 – Roseto degli Abruzzi
    Con uno staff giovane e dinamico, tutto sotto i 30 anni, Élite si distingue per un’offerta culinaria unica, che prende ispirazione dalle stagioni del mare con un cuore di montagna. La cucina, raffinata e dai sapori decisi, si distingue per eleganza e originalità.
  • Il Palmizio – Via Guglielmo Marconi, 160 – Alba Adriatica
    Questo ottimo ristorante di pesce è molto attento alla valorizzazione e alla ricerca di ricette e materie prime di alta qualità. propone un “Omaggio alle Virtù”, una zuppa che celebra le primizie del mare e del campo.

Infine, fuori dall’Abruzzo, come non citare il Ristorante Dalla Gioconda* in Via dell’Orizzonte n. 2 a Gabicce monte (Pesaro Urbino). Le radici teramane dello chef Davide Di Fabio, nato a Rho ma cresciuto a Bellante, sono il cuore pulsante della sua cucina, come dimostra l’innovativo piatto chiamato Zuppiera. Ispirandosi alle virtù tradizionali teramane, Di Fabio ha creato un piatto che celebra la rinascita della primavera. La Zuppiera vede sette diverse varietà di pasta cotte insieme in un brodo di pesce, accompagnate da una selezione di pesce crudo, variata in base alla disponibilità stagionale. Il tutto è arricchito da una salsa di cozze, una salsa di canocchie, fegatini di seppia e prezzemolo, creando un gioco di consistenze e temperature che evoca ricordi di tradizione, ma anche di innovazione e sostenibilità. Ad appena un anno dall’apertura ha ricevuto il prestigioso riconoscimento della stella Michelin, seguita dalla stella verde. La sua carriera è stata plasmata da 17 anni di esperienza nella cucina dell’Osteria Francescana, prima di emergere come capo chef di Dalla Gioconda.

Che tu sia un appassionato della tradizione o un curioso buongustaio, questi ristoranti offrono un’ampia varietà di opzioni per soddisfare ogni palato e garantire un’esperienza culinaria indimenticabile nel cuore dell’Abruzzo.


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