Trento, obiettivo raggiunto ma la fame non si placa – .

Qualificata ai play-off per l’ottava volta in dieci stagioni, Trento ha dalla sua una squadra solida. Pistoia è avvisata

Partiamo dai dati e dal dato più incontrovertibile: Trento giocherà i play-off per l’ottava volta in dieci stagioni in Serie A. Basterebbe solo questo per dare la dimensione di una realtà che, da “terribile matricola” nel 2014/15 è cambiato in essere un vero costante del massimo campionato italiano. Ma questo non basta, anche perché il raggiungimento dell’obiettivo un obiettivo che non può essere dato per scontato Non significa necessariamente questo Domenicaper Estra l’avversario sarà sazio.

L’Aquila infatti può qualificarsi vincendo contro i toscani dalla quinta forza del consiglio e quindi prendi quello meno temibile del quartetto di cui sopra. Ed è a questo punto pur avendo dovuto rinunciare, nell’ordine, ad elementi quali Andrejs Grazulis, Mattia Udom e Sailou Niang. Tutti e tre, infatti, hanno concluso anticipatamente la stagione a causa di gravi infortuni. Ma la forza e il carburante di Trento appaiono oggi ancora lontano dalla riserva.

TRENTO FISSO

Sotto le Dolomiti i talenti sono esplosi di giocatori come Tony Mitchell, Julian Wright, Aaron Craft, Dominique Sutton, Devyn Marble, Davide Pascolo e molti altri. In breve, si tratta un rifugio sicuro per chi vuole avviare una carriera europea di alto profilo. me lo merito dello scoutismodello sfruttamento delle risorse e delle ambizioni di un club che ancora oggi, probabilmente ha superato gli anni del boom e del crollo due finali di campionato nel 2017 e nel 2018continua a non voler perdere posizioni nella classifica locale del basket.

Lo dimostra un anno nel quale abbiamo dovuto confrontarci non pochi problemisempre per lo più legati a soste fisiche all’interno del roster. Un inizio esplosivo e dai primi posti della classifica, a cui è poi seguita una serie negativa (cinque sconfitte di fila) che ha rischiato anche compromettendo il viaggio tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Ma al momento la truppa guidata da allenatore Paolo Galbiati ha ritrovato se stessa e ha trovato la spinta a chiudere ogni conversazione e a prendersi cura di se stessa una qualificazione meritata alla postseason.

Giunti a metà percorso si è deciso di non proseguire il deludente Myles Stephensmentre porta in campo un’altra ala affidabile come Matt Mooney. Il prodotto Texas Tech ha così completato un reparto già talentuoso, dove Prentiss Hubb, Kamar Baldwin e Davide Alviti hanno spesso dimostrato di possedere forti doti di leadership. In particolare l’esterno ciociaronella sempiterna tradizione che vede gli italiani dell’ex Olimpia ritrovare le luci della ribalta una volta partiti dal capoluogo lombardo, è diventato il motore trainante del gruppo. 10,6 punti di media con un invidiabile 41,4% da dietro l’arco.

IL GRUPPO PRIMA DEGLI INDIVIDUI

Le individualità di Trento non sono certo insignificanti, ma ciò che più risalta in questa stagione sono le statistiche della squadra. L’Aquila lo è infatti una macchina ben oliata in vari fondamentali e prova di ciò è, innanzitutto, vederlo tra i primi cinque per punti medi (84,2) e voto (92,4). Ma c’è di più: gli uomini di coach Galbiati sono quinti per rimbalzi totali (35,8 a partita) e terzi per rimbalzi offensivi (10,9). La coppia di centri formato da Biligha e Cookein questo caso, rappresentato più di una garanzia.

Abbiamo finito? Non c’è modo. Trento lo è secondo negli assist distribuiti in media (20), con Hubb da tempo leader in questo fondamentale. E visto che ne abbiamo già parlato della precisione di Alvitiche si è aggiunto anche a quello di Grazulis, un’altra top five è quella di Percentuale da tre punti della squadra (37,2%). Tornando finalmente sulla fase difensiva, i bianconeri sono secondi solo al Tortona blocchi inflitti per partita (3.3). Ciò fa sì che Trento, a questo punto, uno dei collettivi più difficili affrontare in questo campionato.

Se poi, nella post-season, dovesse aggiungersi un signore di nome Daulton Hommes, allora nulla sarebbe dato per scontato sul sentiero dell’Aquila. Viene ceduto l’americano ex Cremona e Baskonia in trattativa con Trento per la fase finale di questa stagione e di quella successiva. Con un grave infortunio ormai alle spalle, il nativo di Bellingham potrebbe essere un asso pesante da perdere. Fortunatamente contro Pistoia, però, Domenica ci saranno le solite. Sempre che si possa parlare di fortuna nei confronti di Trento per qualificarsi agli spareggi.

 
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