Le parole del calciatore biancoceleste, intervenuto poco dopo il fischio finale della partita direttamente dalla pancia dell’Olimpico
Quarto successo consecutivo per la Lazio che rilancia il suo cammino verso la zona europea. Un gol di Zaccagni, ex giocatore, decide la partita contro il Verona e regala tre punti fondamentali ai biancocelesti che ora possono sognare in grande. Alla fine della sfida Patric è intervenuto dall’area mista dello Stadio Olimpico per esprimere le sue sensazioni sulla gara contro i gialloblù. Queste le parole del calciatore biancoceleste.
“I risultati stanno arrivando, questo ci dà fiducia. Oltre a vedere che facciamo male all’avversario e non prendiamo gol. Sono sentimenti positivi. Stiamo vincendo e non dobbiamo sbagliare: la strada è giusta. Rimpianto? Quando sei un calciatore e hai tante partite ravvicinate, pensare a cosa avresti potuto fare non fa altro che mettere la negatività in vista delle prossime partite. Ciò che devi fare è pensare al futuro. I conti si faranno a fine maggio. Dobbiamo essere fiduciosi e consapevoli di ciò che dobbiamo fare. Dobbiamo pensare a vincere le restanti partite ed essere fiduciosi fino all’ultimo secondo. I nostri attaccanti spendono molto in difesa, su di loro non posso dire nulla. Vedo che in difesa ci aiutano tutti, da Taty a Ciro, Felipe e anche Luis Alberto. Ma non sto dicendo che questo sia il problema. Sono passati anni e anni: quest’anno non ci accorgiamo del lavoro sporco che fanno ma è bene evidenziarlo. I gol arriveranno.
Fisicamente ho avuto un problema alla spalla che mi ha tenuto fuori per un mese e mezzo. Poi sono tornato e ho avuto problemi pubici e ho avuto anche un po’ di crisi mentale. Sono stato fuori per diverso tempo ma mi sono allenato duramente in vista di un finale di stagione in cui volevo esserci al 100%. Sono tornato nel migliore dei modi e sono felice. Ogni tanto sento ancora qualche fastidio al pube ma siamo a buon punto e giocando una volta a settimana non dovrei avere problemi. Merito il posto in assenza di Immobile? È una scelta dell’allenatore e dei compagni legata alle presenze. Marusic è un grande uomo e professionista e ti ringrazio per avermelo detto. Ma è una scelta legata alle presenze e Marusic è più avanti di me”.
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27 aprile 2024 (modificato il 27 aprile 2024 | 23:53)
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