Carpi, nessuna festa di promozione. Ora lo attende un finale emozionante

Carpi, nessuna festa di promozione. Ora lo attende un finale emozionante
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Il giorno della possibile festa della Lega Pro diventa quello in cui al Carpi va tutto storto. Dopo 8 vittorie di fila la “macchina da guerra” biancorossa incappa nel pareggio a Imola e vede il prezioso +4 sul Ravenna (sesta vittoria di fila per 2-0 a Fidenza sul Borgo) ridotto a soli 2 punti in vista del la finale dei 90′, con l’emozione dell’udienza di oggi alle 14 a Roma che dovrà discutere il ricorso di 2° grado di Forlì. Un “ribaltamento” in appello manderebbe addirittura la squadra ravennate sul +1, aprendo un’estate di ricorsi ad libitum.

Ma anche in caso di conferma del 2-1 in campo, la squadra di Serpini dovrà comunque battere domenica al “Cabassi” il Certaldo che avrà solo la vittoria per sperare di evitare l’Eccellenza diretta. Una trama da film horror che ha tanti protagonisti al “Galli”, colorato da oltre 700 tifosi biancorossi. Mister Maccorin del Pordenone passa in vantaggio, con 4 errori che suscitano legittime preoccupazioni: il gol annullato a Saporetti al 70′ per dubbio fuorigioco, il clamoroso rigore su Rossi colpito sul dischetto al 72′ senza il fischio, quello poco dopo su Rossini (vapore in area) trasformato in punizione dal limite e poi il capolavoro all’85’ quando Rossini sfonda in rete il 2-1 che viene annullato per fuorigioco ( smentito dalle immagini) di Sall che però non tocca la palla. C’è anche da dire, però, che il Carpi ha giocato da Carpi solo nei secondi 45′. Per un po’ le assenze dei “cervelli” Calanca e Mandelli si fanno sentire e dopo le prime occasioni di Saporetti e Cortesi (punizione sul palo), i biancorossi passano in vantaggio con Verza che serve Raffini, il cui tiro debole viene respinto goffamente da Lorenzi, la palla resta lì e Manes la mette in rete. Ci prova il Carpi con Cortesi che esce di testa, poi Lorenzi deve disinnescare Diawara prima dell’intervallo. Nella ripresa ritorna il solito Carpi e pareggia subito con Saporetti in mischia, sfiorando il bis con Verza, Cortesi e Tcheuna subito dopo. Serpini gioca Larhrib che inventa subito per Rossi, il cui tiro trova a colpo sicuro il miracolo di Adorni, decisivo anche poco dopo su mezzo giro di Beretta servito da Rossi. Nel finale ci sarebbero anche il 2-1 annullato di Rossini e un’altra mischia in cui tre imolesi si sacrificano in area piccola su Saporetti. L’1-1 è una delusione da cancellare in fretta in vista della partita decisiva di domenica. A meno che oggi a Roma qualcuno non decida che il campionato debba prendere una strada diversa.

Davide Setti

 
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