Fantastico Sir Perugia, sei Campione Italiano. La squadra di Lorenzetti si prende tutto – .

Fantastico Sir Perugia, sei Campione Italiano. La squadra di Lorenzetti si prende tutto – .
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VERO MONZA

1

SIR SUSA VIM PERUGIA

3

(25-19, 23-25, 25-27, 20-25)

MONZA: Maar 20, Loeppky 15, Takahashi 14, Galassi 12, Di Martino 5, Kreling, Gaggini (1L), Szwarc 2, Mujanovic, Visic. NE – Comparoni, Beretta, Latella. Allenatore Massimo Eccheli.

PERUGIA: Plotnytskyi 9, Resende Gualberto 8, Giannelli 8, Russo 7, Semeniuk 6, Ben Tara 4, Colaci (L1), Leòn 25, Herrera 7, Ropret, Held. NE – Solé, Candellaro, Toscani (L2). Allenatore Angelo Lorenzetti

Arbitri: Andrea Puecher (PD) e Gianluca Cappello (SR).

VERO (bs 12, v. 5, muri 12, errori 10).

SIR (bs 15, v. 4, mura 5, errori 9).

MONZA – Campione d’Italia per la seconda volta, il Sir Susa Vim Perugia finalmente grida forte e festeggia. Questo campionato sembrava maledetto e non veniva vinto dal 2018. Ci è voluto tutto il cuore e una buona dose di emozioni per battere la rivelazione Mint Vero Volley Monza. Ad inizio stagione i block-diavoli non erano i favoriti ma sono riusciti a salire in vetta all’Italia mantenendo sempre un profilo basso. Un risultato clamoroso che compone uno splendido poker in una stagione perfetta: Supercoppa, Mondiale per Club, Coppa Italia e Superlega. Un’annata agonistica perfetta che riesce a ridimensionare anche la tripletta ottenuta nel 2018.

Non male per una squadra che spesso era stata derisa dai tifosi avversari perché quella che si fermava sempre nel momento migliore. Un risultato che sfata anche il tabù di mister Lorenzetti che all’epoca voleva che vincesse lo scudetto ogni sette anni (Modena 2002, Piacenza 2009, Modena 2016, Trento 2023) e che invece si è bissato subito dopo l’impresa della scorsa stagione. In campo non c’è nulla di nuovo tra i titolari rispetto alle partite precedenti. Il primo set è un monologo di Monza che arriva anche sul 20-14, prima di contenere il ritorno avversario rinvigorito dall’ingresso di Leòn, ma incapace di eliminare il gap. Nel secondo frangente arriva un timido segnale confortante del muro perugino che si sblocca e comincia a fare pressione, ma non basta visto che spesso la ricezione fallisce e i lombardi scappano (12-7). Gli ospiti non si sono dati per vinti e con Leòn (dieci tiri vincenti) sono riusciti a realizzare una rimonta che ha rimesso in carreggiata il punteggio (16-16). Testa a testa fino alla fine con Herrera che fa le sue magie in servizio e difesa, lasciando l’onore del pareggio a Giannelli. Il terzo quarto vede gli ospiti tentare la fuga (5-8). Una bella serie di Russo determina il break (13-18). I locali non perdono la pazienza ma si limitano ad approfittare di qualche errore altrui per ridurre il gap (19-22). Alla fine una pessima gestione porta ai vantaggi dove è un errore di Maar a scongiurare il peggio. Quarto set con un avvio positivo sull’onda del pericolo scongiurato e con Resende Gualberto infallibile (5-9). Monza si disunisce e comincia a sbagliare (11-17). Succede di tutto e Perugia riapre la contesa concedendo cinque punti consecutivi (16-17). A scacciare la paura è Leòn che parte a razzo (18-23). Il punto tricolore è di Semeniuk. Perugia è campione d’Italia per la seconda volta.

Alberto Aglietti

 
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