Al via a Bisceglie l’EireneFest, festival sulla pace e la nonviolenza – .

Al via a Bisceglie l’EireneFest, festival sulla pace e la nonviolenza – .
Al via a Bisceglie l’EireneFest, festival sulla pace e la nonviolenza – .
Con una cerimonia di inaugurazione sono iniziati ufficialmente i lavori dell’Eirene fest. Bisceglie è la prima città ad aprire le danze con l’iniziativa su scala locale seguita da Firenze e dal Valdarno. L’edizione nazionale a Roma, invece, inizierà il 31 maggio e terminerà il 2 giugno.

In mattinata gli studenti del liceo da Vinci hanno incontrato Antonio Mazzeo, Don Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, Antonella Morga, Gabriella Falcicchio, Michele Lucivero, per una chiacchierata sul tema della nonviolenza dal titolo “Dove va la scuola? Corso di educazione alla pace“.

Durante la cerimonia di apertura, avvenuta nella sala bifora del castello svevo-angioino, dopo il discorso introduttivo del Padre Alex Zanotelli sulla nonviolenza, le parole del sindaco Angelantonio Angarano sulla crescente indifferenza con cui oggi assistiamo impotenti alle stragi umanitarie. L’invito è quello di resistere e sostenere la tenacia delle associazioni.

«I governi devono tornare ad ascoltare le persone che protestano, che inondano le piazze e che vogliono la pace. La scuola gioca un ruolo fondamentale in questo, nella formazione dello spirito critico. La conoscenza è l’unico strumento che può permetterci di raggiungere la nonviolenza» ha dichiarato.

«Dobbiamo prendere le distanze dal pensiero che la guerra sia la soluzione dei conflitti. Se riusciamo a immaginare un’umanità che dialoga attraverso la violenza, possiamo e dobbiamo educarci a immaginare un’umanità che scelga la strada della nonviolenza” ha aggiunto Monsignor Giovanni Ricchiuti a conclusione della cerimonia.

Un’occasione di riflessione e dialogo ma soprattutto un invito all’azione: durante l’evento si è svolta la raccolta firme dal titolo “Art.4: stop alla tortura e ai trattamenti degradanti alle frontiere dell’Europa” volto a richiedere ulteriori garanzie in merito ai diritti umani fondamentali per migranti e richiedenti asilo attraverso l’istituzione di meccanismi di monitoraggio (link alla petizione).

A seguire, la sala bifora ha ospitato la presentazione della mostra “Le Bandiere della Pace” con un approfondimento a cura di Anpi Bisceglie sul tema “Donne e Resistenza – Dalla guerra alla difesa della Costituzione“. Sono intervenuti al colloquio Silvia Folchi, presidente della Sezione Anpi di Siena e documentarista (a distanza), Giuseppe Chiodo, presidente della Sezione Anpi di Minervino, il presidente dell’Anpi Bisceglie, Rosalba d’Addato e Lucio Dabbicco, docente dell’Anpi Asso Pace di Bari.

«Possiamo rispondere alla cultura della guerra e alla martellante narrazione della guerra dal basso, insieme, intrecciando relazioni e connessioni su altre possibili modalità di convivenza, non violente e disarmate. Così è nata a Bisceglie una bella rete di sogni possibili” ha commentato a Viva Rosa sicilianaorganizzatore del Bisceglie Eirene Fest insieme a Michele Luciverononché membro dell’associazione Mosaico di Pace.

 
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