L’AQUILA – “L’unione dei Comuni, va detto, fa la forza, e stiamo tutti lavorando per offrire al territorio nuovi servizi associati, privilegiando l’istituzione di un ufficio tecnico comune, al trasporto scolastico nei singoli quartieri , servizi di assistenza sociale da incrementare”.
Lo stato dell’arte dell’Unione dei Comuni Montani dell’Aquila, nata nell’ottobre dello scorso anno, con il compito delle antiche comunità montane di gestire in forma associata servizi e funzioni, in questo caso di 29 comuni, con maggiore efficienza , coordinamento e riduzione dei costi: questo il tema del colloquio con il Presidente dell’Unione, Debora Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese, eletto all’unanimità il 13 dicembre dopo lo scioglimento della vecchia comunità montana, di cui era commissario PaoloFedericosindaco di Navelli.
Il nuovo organismo annovera tra le sue fila i comuni di Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno,
Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Caporciano, Carapelle Calvisio, Castel del
Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, Fossa, Lucoli, Montereale, Navelli, Ocre, Ofena,
Pizzoli, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, San Benedetto in Perillis,
Sant’Eusanio Forconese, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito, Tornimparte, Villa Santa Lucia
degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo.
Il primo bilancio dell’Ente è stato approvato il 29 aprile scorso, e ora si potrà entrare nella fase operativa, e bisognerà affrettarsi a dare sostanza a quella che è la missione dell’Unione dei Comuni montani dell’Aquila, ad oggi il più grande dell’Abruzzo.
“Sento di avere una grande responsabilità nel coordinare questa nuova realtà che permetterà a noi sindaci di poter pensare in una prospettiva di territorio ampio, di condividere esperienze e progetti. Abbiamo infatti avviato un confronto con le diverse istituzioni, ad esempio con il distretto sanitario per il servizio di assistenza domiciliare associata, dando continuità a quei servizi già in essere con la disciolta comunità del Montana, come quello degli assistenti sociali”.
E aggiunge, “anche per quanto riguarda i trasporti, in particolare quelli scolastici, l’obiettivo dell’Unione dei Comuni sarà quello di rendere finalmente capillare ed efficiente il servizio e anche qui stiamo studiando la migliore strategia da attuare”.
Uno degli obiettivi principali però è quello di istituire un ufficio tecnico unico.
“Come sappiamo i nostri piccoli Comuni hanno carenza di personale, abbiamo segretari comunali uno sopra l’altro e quindi poter avere una struttura tecnica a nostra disposizione rappresenterebbe un vantaggio enorme tenendo conto che molti dei nostri Comuni sono ancora impegnati nella ricostruzione post-sisma, a cui si sono ora aggiunti anche i progetti finanziati dal Pnrr”, conclude Visconti.
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