Treviso in Rosa, record per la gara femminile: oltre 10.500 partecipanti | Oggi Treviso


TREVISO – Treviso è un’emozione colorata di rosaun’emozione tutta al femminile per una domenica da ricordare: 10.579 donne – un autentico fiume rosa – sono state le protagoniste della decima edizione di un evento che ha regalato spettacolo, unendo il divertimento di una festa tutta in rosa e momenti di riflessione su temi importanti che riguardano l’universo femminile. Le parole d’ordine, come sempre, sono prevenzione e solidarietà.

Chiamarla gara è addirittura riduttivo. Treviso in Rosa è così: lo prendi e lo interpreti come vuoi. C’era chi dispensava sorrisi e saluti ad ogni metro, senza nemmeno pensare a correre, e chi – una minoranza, però – allungava il passo senza risparmiare uno sguardo al cronometro. Alcune hanno corso per una giusta causa, magari con la forza di una malattia appena sconfitta, e altre semplicemente perché è bello mescolarsi con migliaia di altre donne, ballare e dipingere di rosa la città.

C’erano bambine spinte nei passeggini da mamme stanche ma sorridenti. C’erano le nonne con le unghie smaltate, i cappelli colorati e l’entusiasmo delle giovani ragazze. C’erano ricordi di amici che non sono più con noi. C’erano dei cagnolini vestiti di rosa. C’era la rappresentanza femminile di intere famiglie. Un esempio? mamma Laura (56 anni) e le sue quattro figlie, Mariaelena (28 anni), Aurora Maria (24 anni), Marianna (19 anni) e Benedetta (13 anni). E poi come non applaudire nonna Teresa, classe 1928, 96 anni, accompagnata in sedia a rotelle dalle sue amiche?

I deejay della Radio Company, Leo e Gianluca Pacini, hanno trasformato il bastione delle Mura in una grande discoteca sotto il sole di mezzogiorno. C’era la musica di Michele Patatti in Borgo Cavour, la magia dei fotografatissimi trampolieri della compagnia teatrale Barbamoccolo e la fantasia dei BUB (BeFolky Upupa Band), coloratissima street band itinerante composta da giovani musicisti uniti dalla passione per strumenti musicali e a fiato.


In prima fila, al via in viale D’Alviano, l’eurodeputata Rosanna Conte, l’ex cerimoniere della Provincia di Treviso, Giuliana Meneghetti, ora conduttrice dei corsi sul galateo e sulle buone maniere. Silvia Furlani, la runner friulana 63enne malata di sclerosi multipla, che porta il suo messaggio di ottimismo e resistenza alla malattia nelle gare di tutta Italia, è invece partita presto con il suo ritmo lento ma tenace, insieme all’amica trevigiana Laura . E poi i gruppi, tanti, oltre 130. Le assessori Gloria Sernagiotto, Rosanna Vettoretti, Gloria Tessarolo e Maria Teresa De Gregorio hanno guidato le DonneFuoriDalComune , una numerosa rappresentanza femminile del Comune di Treviso. Mentre il questore Manuela De Bernardin era a capo di un folto gruppo di poliziotte, con indosso magliette rosa e cappelli ufficiali: “Siamo una cinquantina di noi, non solo della questura ma di tutti gli uffici della Polizia di Stato della provincia. Abbiamo partecipato per condividere, come donne e come agenti di polizia, una giornata che è anche un momento di riflessione sui temi della sicurezza”.

C’erano palestre, aziende, gruppi parrocchiali, corsi di camminata, yoga, pilates e zumba. Erano presenti gruppi dell’Ascom-Confcommercio, del Pronto Soccorso di Treviso e del reparto di Geriatria di Ca’ Foncello. E poi le scuole, da Besta a Palladio, dalle Canossiane agli Stefanini, al Casteller di Paese. È stato il grande giorno anche per la Lilt che è arrivata alle pareti con il tradizionale camper, che ha messo a disposizione materiale informativo sui corretti stili di vita, sulla sana alimentazione e sull’educazione alla prevenzione. Il ricavato di Treviso in Rosa sarà utilizzato per l’acquisto di un automezzo per il trasporto dei malati verso i luoghi di cura.

I dati forniti dalla vicepresidente della sezione trevigiana della LILT, Nelly Mantovani, sottolineano l’impegno dell’associazione in questo senso: “Nel 2023 – spiega Mantovani – abbiamo accompagnato oltre 600 pazienti negli ospedali non solo di Treviso e provincia, impiegando 200 autisti e 30 automezzi. I chilometri percorsi per svolgere il servizio sono stati 476.218. Auto e minibus necessitano di un ricambio continuo, per questo la donazione di Treviso in Rosa è di grande importanza”.

Tra i 10.579 iscritti all’edizione 2024 della Treviso in rosa, provenienti da 14 regioni e 28 province, il gruppo più numeroso è stato quello della Lilt, con 478 iscritti. Al secondo posto il Gruppo Sportivo Culturale San Martino di Lughignano (350), al terzo il Rose di Monigo (190). Poi Balla & Snella (150), le Rose del Deserto (142) e Anteas San Biagio (117). Premio speciale – il Trofeo Tigotà – al gruppo Adrenalina Rosa che, capitanato da Gloria Tasca, ha animato per gran parte della mattinata il palco del Bastione San Marco con l’energia della zumba.

Il sindaco Mario Conte, strattonato a destra e a manca dai cacciatori di selfie, ha visto “una città fantastica, piena di festa, di gioia, di ragazze, di mamme e di nonne. Soprattutto pieno di solidarietà”.

“L’entusiasmo di oltre 10mila donne è travolgente – commenta Enrico Caldato, presidente del Corritreviso, accompagnato da Filippo Bellin, “voce” e anima dell’evento in rappresentanza di Trevisarchitettura -. Avremmo voluto ospitarne ancora di più, ma alla fine ci siamo dovuti porre un limite perché la struttura organizzativa (oltre 150 volontari coinvolti, ndr) rischiava di andare in difficoltà. Tuttavia il numero dei partecipanti è cresciuto rispetto alle ultime due stagioni. È stata una domenica splendida: non potevamo aspettarci una festa più bella per il decennale di Treviso in Rosa”.


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