Cremona si ferma a -30 – .

Un Apu allenato dalla Diesel partecipa a gara-1 dei quarti di finale play-off contro Cremona, sepolto alla sirena finale con 30 punti di svantaggio. Vedendo il risultato si penserebbe ad una partita che non è mai stata una partita e invece Juvi è stata per tre quarti alla pari con l’Udinese che, in attesa del recupero di Clark (sarà pronto per l’eventuale semifinale), aveva un Caroti che non sembra aver risentito della lunga assenza per infortunio.

Udine esce dai blocchi di partenza, Juvi segna un parziale di 8-0 che costringe coach Vertemati a chiedere un time out dopo 1’17”. Gaspardo rompe il ghiaccio dopo 2’28”, ma i problemi in difesa restano: le guardie friulane (Arletti e Monaldi) non riescono a contenere la coppia statunitense cremonese composta da Shield e Cotton. Con un canestro di Timperi gli ospiti arrivano addirittura al doppio vantaggio (7-18), poi Udine comincia pian piano a ricucire e prima con due liberi di Alibegovic e poi con una tripla di Gaspardo si porta a -4 per poi riavvicinarsi. sette (18-25). Udine tira il 33% da due, Cremona il 61%: la differenza è tutta qui. Bisogna difendere meglio ei bianconeri cominciano a farlo anche grazie all’intervento della panchina: coach Vertemati ordina una zona di match-up che mette granelli di sabbia nell’attacco avversario. Da Ros, in versione califfo, guida l’attacco in attacco con sei punti di fila, poi è Cannon, assistito da Da Ros, a siglare il primo vantaggio (27-25). Nei primi cinque minuti del secondo quarto Cremona segna appena quattro punti, all’intervallo saranno dieci, contro i venticinque della prima frazione. Tutto dipende dalla difesa dell’APU.

C’è tempo anche per un po’ di intrattenimento con la schiacciata UFO di Arletti. Udine continua a difendere forte ma gestisce male un paio di attacchi che potrebbero permetterle di fare il primo attacco, ma aver messo il naso in avanti è già qualcosa (37-35).

Vertemati riparte con il quintetto del primo quarto. Gaspardo segna due canestri da oltre l’arco che valgono il più 6 (43-37), ma in un amen i due cremonesi annullano il divario. La polvere di Monaldi è bagnata, ma poi ha il coraggio di tirare da 8 metri. Carnera si arrabbia per un paio di muri di Gaspardo considerati falli e si esalta per due bombe di Alibegovic, fino a quel momento un po’ in ombra, che valgono più nove (62-53) ma Cremona non si arrende e rimonta. a meno sei. Apu riparte nell’ultimo quarto con qualche problema di falli (Gaspardo, Da Ros e De Laurentiis ne hanno tre). La spinta decisiva, e che spinta, è arrivata all’inizio dell’ultimo set con un parziale di 20-0 firmato da due bombe di Ikangi, una di Da Ros e Gaspardo, un canestro di Cannon, un canestro di 3 più 1 di Monaldi che Non vale tanto l’87-61 che fa esplodere Carnera quanto, invece, l’alley-oop con la schiacciata all’indietro di Gaspardo per il canestro del 91-61 che completa l’incredibile parziale di 24-0 con cui i ragazzi di Vertemati hanno messo il coperchio sul incontro.

Martedì sera è già tempo di gara-2. La profondità della panchina e l’intensità difensiva sembrano essere le armi che devono portare l’Udinese a gara-3 venerdì a Cremona con il doppio vantaggio.

 
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