Scuola e università
Sono stati coinvolti 44 studenti e 19 insegnanti. Un record per l’Istituto Catanzaro al secondo anno di accreditamento
Sono quattordici i flussi di mobilità realizzati quest’anno grazie al finanziamento del progetto Erasmus+ 2023-1-IT02-KA121-SCH-000124365 e che hanno coinvolto quarantaquattro studenti e diciannove docenti. Un record per l’istituto catanzarese al secondo anno di accreditamento Erasmus+ che gli consentirà di avere un finanziamento annuale fino al 2027.
Scuole e centri di formazione a Nantes e Angers in Francia, Pamplona in Spagna, Freising in Germania, Bydgoszcz in Polonia, Mantsala in Finlandia, Spalato in Croazia e Gand in Belgio hanno accolto studenti e insegnanti, permettendo loro di vivere esperienze formative uniche per la crescita personale e professionale.
“Grazie al programma di scambio più noto d’Europa avviato nel 1987” dichiara il direttore della scuola, Angelo Gagliardi, “insegnanti, studenti e le loro famiglie hanno l’opportunità di vivere un’esperienza indimenticabile, dallo straordinario valore formativo, che resta nel cuore e nei ricordi dei partecipanti per tutta la vita. Vivere in una famiglia straniera dai sette ai sessanta giorni, come hanno fatto e fanno ancora oggi i nostri studenti, e accogliere gli studenti stranieri delle scuole partner dell’Istituto, permette di “aprire la mente”, come recita il motto del programma Erasmus+, uscire dalla propria “zona di comfort” e sviluppare competenze trasversali fondamentali per la futura vita professionale e lo sviluppo personale, aiutando a maturare e ad essere indipendenti”.
Coordinato dalla referente prof.ssa Caterina Mazzuca, nell’anno scolastico 2023/2024 il progetto ha consentito di organizzare dieci mobilità di lunga durata (da cinque a dieci settimane), tre mobilità di gruppo di una settimana, ospitare un docente esperto in metodologie di inclusione e orientamento provenienti dalla Finlandia, frequentare corsi di formazione su nuovi scenari aperti all’insegnamento e all’apprendimento dall’intelligenza artificiale e supportare i docenti europei nelle esperienze di job shadowing.
Sono stati inoltre accolti ventinove studenti stranieri e dieci docenti, in linea con uno dei principi fondamentali degli standard di qualità Erasmus+: la partecipazione attiva alla rete delle scuole Erasmus per la creazione di uno spazio educativo comune europeo.